Roberto
17 Gennaio 2018
A fine Maggio 2016 la Società 3 mi comunica via SMS la modifica dei termini di contratto: - Fatturazione da mensile a quadri settimanale - aumento del canone. Nel medesimo SMS 3 dichiara la possibilità, entro la fine di giugno, se non d'accordo con le modifiche sopra emarginate, di cambiare operatore o chiudere l'utenza senza alcuna penale.
Ai primi di giugno sono passato a TIM e ho regolarmente pagato a 3 l'ultima bolletta di utenza. Nel mese di Giugno 2017 ricevo da 3 due fatture (le utenze a me intestate sono due) di €50,65 cad. con causale "recesso anticipato". Segnalo inoltre che, prima di passare a TIM, ho chiesto al 3 Store di Piazza S. Maria in Busto Arsizio -VA- se fosse stata necessaria una raccomandata ottenendo risposta negativa.
Dopo vari confronti telefonici sia con 3 che, in seguito, con la loro società di recupero, dove entrambe mi contestano il mancato invio della raccomandata A/R, ho ricevuto, datata 13/12/2017, una lettera, NON raccomandata, dallo Studio Legale Avv. Valentina Parini - Via Manzù 25 - Bergamo Tel. 035/0951748, in cui mi si diffida a pagare oppure si passerà ad altre azioni finalizzate alla tutela del loro credito.
Poichè ritengo iniquo quanto richiestomi, 3 mi comunicava una variazione con SMS mentre io avrei dovuto inviare una raccomandata A/R, non ho al presente provveduto al pagamento della suddetta penale, preciso che in anni di relazione con 3 ho SEMPRE onorato le fatture relative ai mie consumi ed al mio canone.
Che cosa mi suggerite di fare?
Grazie
