Nicoletta
23 Febbraio 2018
Buongiorno, cerco di spiegare brevemente quanto accaduto. Nel mese di gennaio 2017, previa comunicazione verbale presso il servizio clienti ed a seguito dell'interruzione del pagamento tramite addebito bancario per motivi personali di cambio istituto bancario, il servizio di telecomunicazione precedentemente erogato è stato interrotto nonostante e successivamente il pagamento regolare delle fatture tramite bollettino postale. Non ho mai avuto modo di constatare se l'equivoco creatosi possa essere stato dovuto ad una mia incomprensione o ad una mancata padronanza della lingua italiana della maggior parte degli operatori di call center da me contattati che avrebbero dovuto fornirmi le informazioni adeguate al mio problema; nonostante questo, dopo aver ricevuto un totale disservizio da parte della 3, ho cercato di contattarli per effettuare la regolare disdetta di contratto sia presso uno store, qui negatomi poiché non autorizzati, sia presso il servizio clienti che però non era per me più accessibile in quanto risultava non abilitato il pagamento delle fatture tramite addebito bancario. Negatami perciò anche la possibilità di comunicare con un servizio clienti inesistente, mi sono ritrovata nella situazione di non sapere come fare per effettuare regolare disdetta di contratto, procedura presa a conoscenza da me a gennaio 2018 trovandomi costretta in quanto ad oggi scopro fatture non pagate e mai ricevute di un servizio interrotto e mai più stato erogato da gennaio 2017 ma sempre stato addebitato ad un cliente messo nella non possibilità di comunicare con la propria compagnia telefonica ed in più con una società di recupero crediti alle calcagna che mi stalkerizza e cerca di vessarmi ogni giorno a qualsiasi orario, nonostante io non abbia mia ricevuto nulla di scritto da parte di quest'ultima né tanto meno ho mai ricevuto una sola delle fatture di cui mi si accusa di non aver pagato, accusa peraltro falsa in quanto, finché mi veniva erogato il servizio, il pagamento delle fatture era sempre stato effettuato in maniera regolare anche con bollettino postale; una volta interrotto il servizio non ho più ricevuto alcuna fattura dalla 3 né tanto meno ho usufruito di un loro servizio. Alla luce di quanto scritto, ho presentato reclamo in data 25/01/18 ad H3G s.p.a. per mancata erogazione del servizio, negazione del servizio clienti inesistente, fatturazione non percepita nonostante vostri inadempimenti, il tutto premiato da una società che vanta un creditizio nei miei confronti di 200€ circa, reclamo a cui non ho ricevuto ancora risposta. Ho reso noto alla Fire s.p.a. la buona intenzione ad accollarmi la metà del debito in quanto corrisponderebbe alla penale di uscita da contratto prima della scandenza prevista, senza accollarmi le spese di un consumo di cui non ho mai usufruito, ma non hanno accettato. Ho anche comunicato l’intenzione di rivolgermi ad associazione consumatori. Ad oggi quello che vi chiedo è se mi conviene pagare questi 200€ che secondo me non mi spettano, o proseguire tramite voi con una pratica di conciliazione al cui costo poi mi si deve aggiungere il debito che loro mi richiedono? In attesa di un riscontro, saluti.
