Giuseppe
30 Marzo 2022
Già cliente da anni presso il mio studio tatuaggi, a ottobre 2021 ho deciso di attivare la fibra sempre con WindTre. L'impiegato del negozio mi ha proposto di abbinare alla linea fissa anche il mio numero di cellulare (già WindTre). Dato che l'impiegato non sapeva che per poter usufruire dello sconto avrei dovuto uscire da WindTre, passare ad un altro gestore e poi rientrare, per due mesi mi sono ritrovato a pagare (16 euro + IVA) una SIM che non potevo utilizzare, dato che non c'era la portabilità sul mio numero. Inoltre, per tutto questo periodo, lo sconto fibra +sim non mi è mai stato applicato anzi, mi è stato addebitato per mesi anche il costo della vecchia linea ADSL (dato che per la fibra mi è stato assegnato un nuovo numero). Per varie volte ho chiesto spiegazioni al negozio, ma invano. Ho deciso di muovermi io e dare disdetta via PEC alla vecchia linea ADSL. In una delle varie chiamate all'assistenza clienti, ho esposto il problema dello sconto, via sms mi hanno risposto che la mia pratica era stata presa in considerazione. Dopo qualche giorno mi arrivano via PEC 4 accrediti, uno di 10,45 euro, e gli altri tre da 12,20 euro, denominati "accrediti da abbonamenti". Dato che le bollette sono sempre sbagliate, decido di bloccare l'addebito sul mio c/c. Oltre un mese dopo, la WindTre mi chiama per sollecitare i pagamenti (nel frattempo era stata emessa anche la fattura di marzo che non mi è mai arrivata). Spiego il motivo del mancato pagamento ma mi dicono che finchè non provvedo a saldare, il numero di assistenza clienti mi risponderà solo con una voce registrata. Nel frattempo anche la bolletta con scadenza in aprile è errata, non vi è applicato lo sconto e inoltre il canone per la SIM di mia figlia, che già da anni avevo fatto abbinare al mio conto, è magicamente passata da 7,99 euro a 14,09. In pratica mi sono ritrovato a pagare dai 50 euro in più delle prime fatture agli oltre 20 delle ultime. Vorrei sapere se ho diritto a recedere dal contratto senza pagare penali. Grazie.
