Francesco
12 Maggio 2017
Ho dato la disponibilità di attivare un contratto con telefono ad una suora che non ha il conto corrente ed è stato attivato erroneamente dal negoziante TRE(che ci ha spiegato che era possibile) il 10/01/2017. Dopo 15 giorni la modalità di pagamento risultava sbagliata perché l'intestatario della SIM e l'intestatario del IBAN erano diversi.
Dopo varie richieste via fax e via mail di cambio modalità su una carta di credito abbiamo ricevuto solo risposte negative.
Il negoziante ha consultato il suo referente TRE che ha suggerito la soluzione della portabilità della SIM sull'anagrafica dell'intestatario del IBAN.
Ha fatto questa operazione il 28/02/2017 garantendoci che andava tutto apposto. Niente di tutto ciò!!!
E stata fata la portabilità della SIM (senza il credito residuo di 38 euro) ma è rimasto attivo il contratto per il telefono con le stesse condizioni (15 euro /mese). Infatti dopo due mesi, la suora ha ricevuto due fatture da pagare per la stessa SIM che in frattempo è passata sul mio conto e dal quale prelevano già regolarmente.
Ho chiamato il servizio clienti 133 che mi ha spiegato che era giusto e che il contratto della suora con il telefono andava avanti e che quella operazione non era possibile fare.
Infatti quel contratto risultava quasi chiuso per morosità.
Dopo tre giorni ho richiamato e mi hanno confermato la chiusura del contratto con la penale da pagare in quanto chiuso prima del vincolo - 49 euro, poi il saldo del telefono che arriva a 200 euro e le tre fatture da 15 euro/mese per i mesi non pagati.
Come posso fare un reclamo contro la TRE per questo casino?
Praticamente, quel contratto con il telefono viene pagato due volte.
