Graziella
31 Agosto 2018
Ho sottoscritto nel mese di marzo un abbonamento voce per abbinato a un abbonamento dati, provvedendo ad attivare l'accredito in banca per entrambi, non volendo avere problemi con i pagamenti, presso la filiale Tre di Novara di via Ugo Porzio Giovanola. L'operatore del centro assistenza effettua le verifiche del caso e mi comunica che la procedura per l'addebito bancario è correttamente attivata.
I primi pagamenti tramite banca però non vanno a buon fine per ragioni a me non note e certamente non per la mancanza di liquidità sul conto corrente: deduco dunque che le ragioni del mancato pagamento non siano a me ascrivibili.
Ricevo nel mese di maggio una richiesta di € 15,00 tramite raccomandata per i mancati pagamenti, che provvedo a saldare con bollettino postale precompilato dalla Tre entro le scadenze richieste.
Apprendo successivamente non solo che il servizio è stato disattivato e ricevo in data 28/08/2018 la richiesta di € 49.91 per la disattivazione anticipata del servizio dati, che io non ho effettuato.
Invio quindi un reclamo alla Tre tramite sezione specifica del sito web e la sig.ra Ida - Genova76 mi risponde in data 30/08/18 dicendo che " il Rid sull' utenza è stato agganciato il 10/04/2018 e quindi è saltato il pagamento automatico relativo al mese di Aprile il cui non pagamento, ha comportato la disattivazione dell' utenza da parte dell' Ufficio Amministrativo".
Non ho effettuato dunque nessuna richiesta di estinzione anticipata del servizio, nè ho responsabilità in merito ai mancati pagamenti bancari; ho inoltre provveduto al saldo del debito entro le tempistiche richieste dall'azienda.
Non ritengo di dover pagare quanto richiesto per l'estinzione anticipata del contratto, formulata in automatico dalla Tre stessa in seguito al malfunzionamento di un processo della Tre ... In sintesi ha fatto tutto la Tre, perchè ora chiedono i soldi a me?
Grazie.
