Francesca
28 Novembre 2017
In uno stand della 3 situato nell'aeroporto di Orio al Serio in data 16/7/2016 un commesso mi ha convinto con informazioni ingannevoli a firmare un contratto per una prepagata assicurandomi che avrei potuto decidere se attivarla al ritorno dalle vacanze. In realtà io non sapevo che la Sim che mi era stata consegnata era già attiva. Io decisi di non utilizzarla e non ho mai nemmeno aperto la confezione. Mi sono accorta solo dopo più di un anno che mi veniva addebitato ogni mese il costo dell'abbonamento perché purtroppo non c'era nessuna specifica su questi addebiti da 15 € che poi sono diventati 16,50. La cosa che mi lascia sconcertata è che io non ho mai fornito i dati del mio conto come si evince dal contratto che mi sono fatta inviare anche perché se me l'avessero chiesto non glielo avrei dato e sicuramente avrei subito declinato la proposta. Dopo varie segnalazioni tramite social e dopo essere stata contattata telefonicamente da Wind 3 ho inviato una lettera di disconoscimento ma alla fine mi è stato detto che non mi riconoscono nessun rimborso ma hanno convenuto che non è stata una pratica normale prelevare soldi da un conto di cui non sono state fornite le coordinate bancarie e quindi mi abbonano gli ultimi due mesi da quando ho chiuso la domiciliazione e le spese di recesso. Chiedo se secondo voi ho invece diritto al rimborso per gli addebiti su un conto a cui non so come siano arrivati senza che io abbia fornito i dati e per giunta per un abbonamento mai utilizzato. Grazie mille.
