Daniele
12 Agosto 2022
Avevo una seconda casa, da cinque anni disabitata e in vendita, in cui ho mantenuto l'utenza gas, che serviva solo per uso cottura, senza mai utilizzarla. Ho ricevuto per tutto questo tempo bollette con importi corrispondenti a 20-25 euro ciascuna fino al mese scorso quando me ne è stata recapitata una di importo (per consumi stimati) pari a 1500 euro. Due mesi fa è stato effettuato (in mia assenza in quanto non potevo essere presente) un cambio di contatore e in quell'occasione è stata fatta una lettura.
Il mese scorso ho segnalato il problema al servizio clienti che concordava con la stranezza del caso, attribuendolo ad un errore, e prevedeva un rimborso con la bolletta successiva, e ho contestualmente chiuso la fornitura anche perché nel frattempo ho venduto la casa. Ieri ho invece ricevuto una ulteriore bolletta a conguaglio della stima precedentemente effettuata, pari ad altri 350 euro, in base alla lettura riportata in occasione della sostituzione del contatore che quindi avallerebbe la stima assurda. Ribadisco che in tutto questo periodo non è mai stato usato il gas e che un incremento dei consumi di 75 volte per un breve periodo sarebbe in ogni caso assurdo. Dopo la sostituzione del contatore e fino alla cessazione dell'utenza i consumi riportati nell'ultima bolletta sono ritornati a zero. Ieri ho inviato reclamo scritto ma tutta questa faccenda mi sembra molto strana.
