Reclamo N° 315992
Arianna
19 Dicembre 2023
Nel 2022 ho effettuato la voltura del contratto di fornitura di elettricità, gas ed acqua. L'intestatario risultava mia nonna (tuttora vivente), ed ho effettuato la voltura a mio carico.
Al momento della voltura mi è stato fatto firmare un nuovo contratto, come se avessi chiuso e riaperto le utenze.
Ho perciò firmato per forza un nuovo contratto con nuovi prezzi svantaggiosissimi, senza però sapere che, nonostante il libero mercato, ci sono comunque dei tetti massimi di prezzo, oltre cui il fornitore (mi sembra di aver inteso) non possa andare.
Il dubbio che i prezzi non fossero adeguati, mi è sorto alla ricezione di una bolletta da oltre 450,00 € (di cui ho saldato solo la fornitura dell'acqua dopo aver bloccato immediatamente la domiciliazione bancaria).
Nel frattempo sono passata ad un nuovo fornitore (Poste Energia) e non ho saldato nemmeno la fattura di chiusura contratto, in quanto i prezzi delle materie prime sono i medesimi.
Hera S.p.A. ha dato mandato ad uno studio presumo legale per il recupero delle spettanze, e nei mesi scorsi mi hanno comunicato la messa in mora, ma nelle comunicazioni che mi continuano a giungere, l'importo della mora è sempre a 0,00 €. Mi hanno inoltre recentemente comunicato/minacciato di avvalersi di atto ingiuntivo. Oltretutto mi hanno intimato il pagamento della bolletta d chiusura contratto (scadenza bolletta-sollecito Hera al 22/11/2023) entro il 18/11/2023 (cioè dopo i 10 giorni decorrenti dall'08/11/2023 indicati nella loro comunicazione).
Oltre alle comunicazioni scritte, nei mesi mi hanno chiamata al limite della persecuzione, ma chiaramente di questo non ho prova tangibile, siccome cambiano sempre numero, ed io ho smesso di rispondere a qualsiasi numero telefonico che non riconosco.