Reclamo N° 127892
Serena
05 Novembre 2018
A luglio 2018 sono stata rapinata. Intervenuta la Polizia, fatta denuncia in Commissariato, bloccate da li tutte le carte nel giro di un'ora tramite i numeri verdi, sembrava non ci fossero stati prelievi, ma la sera, richiamando per bloccare l'internet Banking, l'operatrice ha comunicato che a pochi minuti dal furto erano stati fatti prelievi fraudolenti per 600€ con il bancomat e utilizzando il PIN. Da qui con la Polizia abbiamo capito che ero stata seguita e che il PIN era stato carpito in un negozio. Fatta integrazione di denuncia e presentata la domanda di disconoscimento, quest'ultimo è stato negato sia la prima volta, sia dopo il reclamo, ma con risposte assurde tipo "il bancomat era in suo possesso all'ora dei prelievi", ignorando completamente la denuncia dove c'erano gli orari del furto e le dichiarazioni del caso, dicendomi che la colpa era mia per non aver custodito il PIN, come se lo avessi comunicato io ai ladri. Il caso strano è che dopo due giorni dal furto mi aveva chiamato la Banca per offrirmi una polizza anti scippo di 5€/mese e che dopo un mese circa, il mio gestore ha chiamato per parlare di un piano di assicurazione per la casa, ma ha inserito nuovamente la polizza scippo nel preventivo. La Banca, so per certo, ha legato i rendimenti di alcuni piani di investimento alla vendita di polizze assicurative, dunque è lecito pensare che il rifiuto di disconoscimento sia legato al mio non aver acquistato la polizza e che sia parte di una strategia legata alla crescita dei prodotti assicurativi, un pungolo per acquisire clienti anche su questo fronte, che si può fare per ottenere il disconoscimento? La Banca è di per sè già assicurata, ma rifiuta fiducia a un cliente ventennale, pensavo di procedere con la Conciliazione bancaria, ci sono gli estremi o ci sono altre strade? Grazie
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