Reclamo N° 255884

Gentilissimi, oggi cinque Gennaio ho firmato la mia richiesta di chiusura di conto corrente presso la filiale di Zola Predosa. Mi fa piacere informarVi che questo conto corrente esiste da quando mio padre, signor Renato Laffi era ancóra un uomo di mezza età ed era un artigiano molto conosciuto in tutta l’Emilia Romagna. Il suo numero di conto corrente era o 10011 o 11010 non ricordo bene ma ricordo la sua espressione piena di orgoglio quando mi diceva: “pensa Rita che io sono stato tra i primi clienti della Cassa di Risparmio di Zola”. Quando chiuse la sua attività a quasi ottant’anni si trovò ad avere investito in Parmalat. In Cirio e in Argentina…….. Non entro in questa polemica ma dico solo che alla sua morte nel 2009 io subentrai al suo posto e divenni cliente Cassa di Risparmio/Intesa San Paolo. Oggi mi sono trovata per la prima volta ad avere una esigenza abbastanza urgente, ho telefonato alla filiale e ho chiesto alla signora che mi stava rispondendo, signora Elena Pullega se potevo essere ricevuta con urgenza per chiedere i movimenti del mio conto corrente riguardanti gli anni dal 2015 al 2021. Bene, io non so spiegarvi l’arroganza, la maleducazione, l’ironia e la saccenza con la quale sono stata trattata, aggiungo concludendo che la gentile signora ha interrotto la comunicazione mentre stavo ancora parlando e non ha più risposto quando io ho cercato di richiamarla. Sono andata in filiale e ho firmato la chiusura del mio conto corrente. Fare questo mi é costato molto ma sinceramente se c’é qualcosa che disprezzo nella vita é la maleducazione e questa signora di maleducazione ne ha da vendere. Non so quanto e a cosa servirà questa mia rimostranza ma questo é quanto mi é accaduto e, credetemi sulla parola, non é stato per niente bello. Rita Laffi ex intestataria del conto corrente numero 1803 Intesa San Paolo. Inviato da iPad