Anna maria
27 Maggio 2019
In data 28/01/19 Visionavo l'estratto conto on line sul servizio home banking quando il video si oscurava per pochi secondi ed una dicitura alquanto anomala mi informava che per ragioni di sicurezza dovevo reinserire le mie credenziali di accesso (utente/pin), le ho inserite e immediatamente mi veniva richiesto di inserire anche il N. della carta di credito. In virtù del fatto che non stavo effettuando acquisti ma solo controllando le spese ho subito chiuso a titolo cautelativo la schermata. Ho cercato di mettermi in contatto con il numero di EMERGENZA dedicato, nessuno ha risposto benché abbia tentato dalle h. 20,30 alle 23,30 lasciando in vivavoce. Nel contempo ho inviato una email dal mio account sezione PARLA CON NOI. Il giorno successivo venivo contattata dalla sede centrale di Milano ed una consulente della filiale mi informava della clonazione della mia carta e di N. 2 prelievi ingenti effettuati mediante la creazione di una carta virtuale in appoggio alla mia. Mi informava sulla prassi da seguire per denuncia e disconoscimento delle operazioni da me non autorizzate. Provvedevo nella stessa giornata e consegnavo la documentazione in filiale per dare seguito alla pratica. Venivo informata dal mio consulente che entro pochi giorni avrei avuto il riaccredito in conto. In seguito e sempre dietro mia richiesta venivo informata che i tempi tecnici avrebbero richiesto un intervallo di tempo maggiore di quello dichiaratomi. Dopo 106 giorni di attesa mi sono recata dal direttore il quale solo in quel momento mi informava che il rimborso non era stato accettato e mi liquidava consegnandomi una copia della lettera che la filiale aveva ricevuto e che teneva in serbo!!??Tutto ciò che ho descritto è documentato da prove inconfutabili e precise. Cordiali saluti
