Reclamo N° 214638

Franca
03 Novembre 2020
Un mio familiare, Mario, ha subito la truffa del vishing per un importo importante. Accortosene, prima di mezzanotte ha chiamato il numero verde con un secondo telefono (dato che sul primo telefono era stato bloccato l'accesso al numero). Al numero verde l'ufficio frodi ha bloccato il bonifico che era già arrivato a una banca di Bilbao. E ha consigliato di contattare subito la filiale la mattina dopo. La filiale in questione non risponde mai e non ha risposto neanche quella mattina. Mario era fuori città. Ha telefonato alla filiale più vicina a lui e ha chiesto per favore di metterlo in contatto con la sua filiale. Per questa via è riuscito a parlare con chi si occupa del suo conto corrente. L'impiegata della banca ha risposto a Mario che non era necessario che lui andasse alla filiale ci voleva un appuntamento, e che la filiale aveva sì ricevuto un messaggio dall'ufficio frodi, ma che non poteva fare nulla per il suo problema. Doveva aspettare l'esito del recall del bonifico. Qualche giorno dopo Mario ha chiamato di nuovo il numero verde: gli hanno risposto che loro non potevano più fare nulla, ma che la filiale se ne doveva occupare e aveva una responsabilità legale. Interpellata nuovamente l'impiegata della filiale Mario sì è sentito rispondere che il bonifico era ancora in recall e che lei avrebbe sentito l'ufficio frodi. Due ore dopo l'impiegata gli ha comunicato che il recall non era andato a buon fine. Io chiedo se è possibile sapere cosa avrebbe potuto o dovuto fare la filiale in questo caso, se aveva la possibilità di intervenire contattando l'altra banca straniera. E se può essere fatta un'azione legale contro la banca, data l'incapacità evidente dell'impiegata nelle relazioni col cliente. Grazie!
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