Reclamo N° 77437

Emanuele
22 Dicembre 2017
Buongiorno, stamattina con mia moglie ci siamo recati in aeroporto per partire da Catania, rotta Roma/Londra, tratta che mia moglie ha fatto fino allo scorso Agosto senza problemi. Al Gate Alitalia, alla postazione 9, alle ore 9,20 del mattino, troviamo un signore che ci stampa i biglietti, imbarca il bagaglio, ma mentre già stavamo andando via, ci ripensa, strappa i biglietti di mano dicendo che non potevamo imbarcarci, perché mia moglie è si residente in Italia da trent’anni, col permesso di soggiorno permanente, ma non è cittadina Italiana, per ordini che sono cambiati, non può autorizzare la partenza, pertanto i biglietti vengono annullati senza rimborso alcuno e se non ci sbrigavamo a chiamare per il rimborso della tratta di ritorno, avremmo perso anche quelli. Con calma e cortesia da parte mia, gli ho spiegato che stavamo andando a trovare i nostri figli che sono residenti a Londra, dove vivono e lavorano, pertanto abbiamo un riferimento fisso e dei biglietti che limitano la nostra permanenza. In malo modo siamo stati apostrofati da questo incivile, che non mi ha voluto dare nemmeno il suo nome e cognome e che non aveva esposto, come da legge ormai previsto dalle normative vigenti, dicendo che a lui non fregava nulla e che non poteva fare nulla per noi, pertanto potevamo andare. Nessun dialogo, nessuna spiegazione, nessuna cortesia nemmeno davanti a mia moglie che è scoppiata a piangere davanti alla prospettiva di non poter trascorrere le feste con i figli e poterli rivedere. Questo signore è poi sparito dallo sportello e non è ricomparso, almeno fino alle 12,30, ora in cui amareggiati e delusi per non essere stati considerati da nessuno, siamo andati via, tornando a casa. Nemmeno le colleghe, alle quali ho chiesto dopo che il dipendente si è allontanato, mi hanno detto il nome del responsabile di tutto questo, che era allo sportello, rendendosi complici e coprendolo. Non so se è giusto fare una pausa di due ore e mezza, o era andato a favorire gli amici ai quali aveva procurato il posto nel volo, con questo escamotage. Intanto io essendo Presidente di tre grossi gruppi, di cui uno internazionale, ho invitato soci sostenitori ed amici a disertare i voli Alitalia, esponendo il perché. Mi sono rivolto ad un Avvocato il quale sta procedendo per danni morali e materiali, contro la compagnia ed il singolo operatore di sportello, che acchiapperò, avendo orario e volo di riferimento, anche se si è nascosto, oltre alle colleghe presenti in quelle ore, in aggiunta al danno causato a mia moglie che si è sentita male per essere stata trattata in quel modo, arrogante e villano, da vero incivile. Al rientro a casa siamo stati costretti a rivolgerci ad un medico, che ha riscontrato uno stress emotivo in entrambi, maggiore nei confronti di mia moglie, dei quali si chiederà giusto indennizzo, oltre le spese effettuate ed i danni morali derivanti dal rifiuto del mancato imbarco, di anche uno solo dei passeggeri, oltre alla negazione di farci proseguire sino a Roma, volo nazionale, per rivolgerci alle autorità competenti per richiedere autorizzazione per proseguire. Me la vedrò tutta, avrete presto mie notizie, noi non vedremo i nostri figli per Natale, faremo in modo che qualcun'altro non possa vederli per lungo tempo e pianga le conseguenze di questo suo atteggiamento inumano verso due genitori che educatamente, volevano spiegare il loro punto di vista. Le cattiverie fatte al prossimo si pagano ed andrò in fondo, costi quel che costi. Specifico che le volte precedenti all'aeroporto di arrivo, Londra, è stato rilasciato permesso temporaneo di ingresso, in maniera cordiale e tranquilla, senza alcun problema e lo abbiamo fatto presente allo sportello, anche se non lo hanno sentito perché ci hanno ignorato, anche il posto di Polizia dell'aeroporto, interpellato, ha detto che per loro potevamo partire, dipendeva solo dalla compagnia aerea. Profondamente delusi dalla compagnia nazionale, veramente ci prodigheremo per rendere pubblica questa storia affinché ne nasca una pubblicità negativa, oltre alle azioni legali previste, anche in class action, coinvolgendo quanti più altri utenti danneggiati, inoltrate nei luoghi e nelle sedi appropriate, esigendo un indennizzo per le spese effettuate, sanzioni per il dipendente, oltre al rimborso per intero dei biglietti prenotati e pagati con largo anticipo. Ultimo aggiornamento, il Call Center, contattato oggi, che sta in Romania, ci ha comunicato di non avere diritto al rimborso del ritorno, perché noi non ci siamo presentati all’imbarco. Anche se si cancellano le riprese delle telecamere che ci hanno visto in giro per tutto l’aeroporto, abbiamo dei testimoni, amici che si trovavano con noi ed inoltre abbiamo conservato i biglietti di ritorno che ci hanno consegnato al gate, quando ci siamo registrati, con orario e data. Ci è stato impedito di imbarcarci, anche solo fino a Roma, noi eravamo presenti e puntuali all’appuntamento. Si inoltra la presente anche alla Direzione dell’aeroporto di Catania ed al responsabile degli scali, per essere informati dei fatti.
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