Luca
17 Novembre 2018
La Sig.ra M. V. B. ha acquistato dei biglietti Alitalia: andata il 30 ottobre 2018 da Cagliari a Dusseldorf, con scalo a Roma, il ritorno il 5 novembre 2018 da Dusseldorf a Cagliari con scalo a Milano Linate.
A causa dell'inversione del nome con il cognome durante la prenotazione, la Sig.ra B., non essendosi accorta di tale errore, il giorno della partenza è stata obbligata a ricomprare l'intero biglietto al costo di euro 700 circa.
Alitalia è stata immediatamente contattata e diffidata per ottenere il rimborso dell'intero costo del biglietto acquistato in aeroporto, ma nulla è stato ottenuto (al di fuori del rimborso irrisorio di euro 30 circa di tasse aeroportuali) a causa di un regolamento interno della compagnia che prevede la possibilità di modificare il nome solo entro 24 ore prima del volo.
Essendo l'errore scusabile e rilevabile dal vettore stesso con la normale diligenza del caso, non si capisce come il regolamento in parola possa essere conforme alla normativa di riferimento, considerando anche la posizione più che svantaggiosa del consumatore.
Vi è mai capitato un simile caso? Secondo Voi quanto sopra è rispettoso delle normative in materia?
La Sig.ra B. è anche disposta ad affrontare un eventuale contenzioso legale, ove si prospettassero le condizioni per affrontarlo.
In attesa di una Vostra risposta, colgo l'occasione per porVi i miei migliori saluti.
Cagliari, 17 novembre 2018 Dott. L. S.
