Reclamo N° 102461

Sono uno dei tanti che hanno avuto problemi con la malafede di Alitalia nella gestione della scadenza dei punti MilleMiglia il 31.03.2018. I voli premio sono riuscito a prenotarli, anche se solo il primo giorno del mese successivo. Il mio problema riguarda invece la TRUFFA DEGLI ADDEBITI TELEFONICI. Negli ultimi 2 giorni prima della scadenza ho passato addirittura SEI (6) ORE E 23 MINUTI AL TELEFONO, linea a superpagamento (892)010, SENZA RIUSCIRE A PARLARE CON UN OPERATORE (Forse solo una volta la comunicazione con l’operatore è cominciata, ma è caduta la linea dopo poche decine di secondi senza neppure avere avuto il tempo di esporre la mia richiesta) Ho la documentazione dei consumi, quindi posso documentare gli addebiti, che sono i seguenti: - Giorni 30 e 31 marzo 2018 - Addebitate N. 7 chiamate al (892)010 - N. 4 chiamate brevi, per un totale di 3:27 min:sec, addebitate complessivamente 1.79 Euro + IVA - N. 3 CHIAMATE LUNGHE, rispettivamente di durata: 01:48:34 ore:min:sec 01:20:44 ore:min:sec 03:10:49 ore:min:sec per un totale di 06:20:07 ore:min:sec addebitate ciascuna con 12.50 Euro + IVA - Quindi il TOTALE della truffa è di 47.94 Euro, addebitati sulla Fattura N. 3/2018 di TIM Fisso. DOMANDE: 1. E’ legale addebitare i costi delle chiamate a numeri (892) anche per il tempo trascorso ad ascoltare la musichetta, e addirittura anche se non si riesce proprio a parlare con l’operatore, ma alla fine cade la linea? 2. Quindi posso chiedere il rimborso ad Alitalia? 3. O addirittura, preferibilmente, posso chiedere lo storno direttamente a TIM Fisso, per un addebito non dovuto? 4. Ci sono i presupposti per presentare una Denuncia o Querela o Esposto alla Procura dell Repubblica? O almeno per minacciare di farlo? L’Unione Consumatori ci supporta in questo? Solo che essendo avvenuti i fatti il 30 e 31 marzo, i 90 giorni di tempo per la querela scadono a fine giugno. Però siamo venuti a conoscenza dell’addebito, quindi della truffa, solo quando abbiamo ricevuto la bolletta di TIM, quindi abbiamo qualche giorno in più. 5. Penso che, se effettivamente ci sono abusi per addebitare chiamate a pagamento in cui la comunicazione effettiva non è neppure cominciata, sarebbe doveroso per le Associazioni Consumatori presentare denunce e esposti, sia alla Procura della Repubblica, sia alle Autorità di Sorveglianza, AGCOM, AGCM e altre eventuali, al fine di sanzionare i comportamenti illegali. 6. Penso che in ogni caso le Associazioni Consumatori dovrebbero, oltre alle azioni legali e di denuncia alle Autorità di Sorveglianza, anche avviare denunce pubbliche sui media per la malafede, la gestione malavitosa e il parassitismo del servizio Alitalia. E’ corretto tenere un utente per oltre 3 ore a sentire la musichetta del risponditore, e nel mio caso oltre 6 ore complessive in 2 giorni, e alla fine ogni volta far cadere la linea senza consentirgli di parlare con un operatore? Penso che sicuramente ci possano essere problemi organizzativi, per una scadenza che riguarda così tanti utenti, soprattutto per un baraccone cone Alitalia, ma parimenti penso che in tal caso una qualunque azienda con un minimo di onestà avrebbe prorogato la scadenza, per poter gestire il problema con un minimo di serietà. E in effetti ricordo che già alla scadenza precedente, qualche anno fa, quando il servizio Alitalia era gestito in modo un po’ meno malavitoso, era proprio stato fatto così, la scadenza era stata prorogata. Ringrazio UNC per la preziosa assistenza. Io sono un vecchio socio UNC già dagli anni ‘80, ai tempi gloriosi di Vincenzo Dona (vedo che il figlio ne segue degnamente le orme), poi mi sono perso per strada... Potrebbe essere interessante riprendere i contatti. Cordiali saluti. Enrico Impallomeni.