Luciano
20 Luglio 2018
A causa della non aggiudicazione a mediaset dei diritti del calcio di Serie A il 4 giugno ho dato la disdetta del mio abbonamento. Scadendo il contratto il 30 giugno ero fuori dai termini ma ritenevo che si fossero create delle condizioni eccezionali in quanto l'offerta di mediaset veniva svuotata dei suoi contenuti piu importanti e per me più interessanti. il 12 giugno ho ricevuto un sms che attestava che era stata persa in carico e il 14 giugno un sms in cui mi si chiedeva di restare in mediaset formulando una offerta di 14,90 euro al mese per i restanti contenuti della offerta (ovvero senza calcio). Ritenevo quindi che la disdetta fosse stata accettata . Ieri via mail è arrivata la fattura di Mediaset per il mese di luglio come se la disdetta non avesse avuto effetto. Contattato il servizio clienti mi è stato detto che la disdetta era fuori termini (e lo sapevo già) e quindi era rigettata, che avrei invece dovuto fare il recesso anticipato , che se lo faccio adesso in ogni caso scatta fra 30 giorni e quindi pago anche agosto, e che ero stato contattato da un operatore x segnalare la cosa ma che ero stato definito irreperibile. Fermo restando che formalmente forse hanno ragione, mi sembra che come minimo la comunicazione nei confronti del cliente sia stata ingannevole e lacunosa (1 chiamata sola... ma se i call center quando ti devono fare una offerta ti chiamano 10 volte al giorno) , forse perchè in quel periodo non potevano fare alcuna contro-proposta interessante. Vi scrivo giusto per capire se ci sono margini per opporsi al pagamento di luglio e agosto. Non lo dico per le cifre (60 euro in tutto) ma perchè mi sembra un modo scorretto di trattare un cliente di vecchia data che usciva perchè era cambiato il contenuto del contratto. Grazie
