Martina
20 Maggio 2021
agevolata al 4%, in quanto sono invalida al 75%, possiedo la 104 art. 3 comma 3 ed ho una patologia che è strettamente correlata alla necessità di un frigorifero nuovo per la conservazione della terapia che quotidianamente devo fare. Quest'ultima correlazione è ovviamente, come richiesto dalla norma, documentato dallo specialista che mi segue dove veniva dettagliatamente descritto ciò di cui sono affetta e quale è la correlazione tra la mia patologia e l'acquisto di un frigorifero. Mi reco al banco servizio clienti esponendo la necessità che ho descritto sopra e vengo letteralmente "rimbalzata". L'impiagata di turno mi disse che agevolazione iva non è prevista per l'acquisto di elettrodomestici e che quindi non ne avevo diritto, tralasciando il modo in cui sono stata trattata che meriterebbe un reclamo scritto direttamente alla direzione , in quanto il loro atteggiamento era come se avessero a che fare con una persona che tentava di truffarli. Consapevole che per legge, avendo io tutta la documentazione completa, non si possono tirare indietro dall'applicare questa agevolazione è iniziata una vera e propria guerra psicologica tra me e l'impiagata in un primo momento e in seconda battuta con il Direttore del punto vendita, del quale purtroppo non conosco il nome. Io ho contatto qualsiasi forza dell'ordine esistente , polizia, GDF, Polizia municipale e tutti convenivano con me che avrebbero dovuto applicare l'agevolazione senza controbattere, ma nessuno è realmente intervento perché non si configurava un illecito che richiedesse il loro intervento. Facendola breve, la filiale ha anche interpellato la sede centrale MediaWorld che se non ho capito male è sita a Bergamo. i quali hanno ribadito che loro non possono applicare questo tipo di agevolazione sull'acquisto degli elettrodomestici anche in presenza di tutta la documentazione necessaria. Prima di effettuare questo tipo di acquisto io stessa ho scritto all'agenzia delle entrare sincerandomi di averne diritto appieno e ciò mi fu confermato. Dopo 2 ore e mezza di "combattimento", attese inutili, dibattiti con il Direttore, sosteneva che per legge non la può applicare (gli ho anche citato l'interpello dell'agenzia dell'entrate con numeri di riferimento e data che dichiara esattamente il contrario di quello che lui pensava), che la mia documentazione non era corretta perché non era specificata la patologia (cosa che potete constatare voi stessi allego la documentazione), che l'iva agevolata è solo su sussidi informatici, finte telefonate e umiliazioni come se fossi una delinquente, me ne sono andata senza ovviamente acquistare nulla. Ad oggi sono comunque riuscita ad avere il mio frigorifero, sono andata alla Comet ed esponendo i miei diritti e la mia documentazione, non hanno battuto ciglio come giusto che sia, ma non vorrei farla passare liscia a queste persone Non è giusto che oltre alla pesantezza della patologia, dell'invalidità e di tutto ciò che dobbiamo sopportare ci vediamo negati anche quei pochi diritti che abbiamo. Sono disoccupata e non ho capacità finanziarie per sostenere cause o processi, ma vorrei proprio che in qualche modo la pagassero. Certi dell'a vostra attenzione e comprensione vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
