Reclamo N° 126166

Buonasera, Ho 40 anni e sono correntista da quasi 20 della Monte Paschi Siena (filiale di Quarrata PT ex Banca Toscana), ho scelto questa banca perché vicina a casa, perché aveva lo sportello fisico (quindi non solo on-Banking), perché potevo interagire con persone fisiche e perché questa è la banca che ha servito da sempre la mia famiglia. Al di là del suo nome poco rassicurante, del problema dei bancomat quasi sempre fuori servizio e alcuni altri problemi generici risolti a fatica negli anni, ho sempre preferito mantenere il rapporto con loro ed evitare di cadere magari dalla padella nella brace. Non ho mai dato problemi di scoperti, ho sempre pagato, a volte anche più del dovuto, e ho sempre evitato lo scontro. Il problema grosso è che tra il 20 di sabato sera e il 21 di domenica mattina mi sono ritrovato ad accedere al servizio on-Banking per ricaricare la mia prepagata che serviva per fare un acquisto importante che richiedeva la massima urgenza, sono rimasto stupito quando ho notato che il conto era vuoto, trovando il servizio clienti non disponibile ho cominciato a navigare tra i vari link dell’web-app, dopo alcuni minuti è sbucata una finestra che diceva che il mio conto online migrava su un’altra piattaforma e che avrei potuto accedere con le vecchie credenziali senza problemi e a quel punto mi sono ricordato, che sempre sul sito , avevo letto qualche mese fa che ci sarebbe stato un passaggio su una nuova piattaforma entro la fine di ottobre, cosi rassicurato dal ricordo di questo ho proceduto come da indicato, premetto che dall’apertura del conto avevo già fatto 3 passaggi da vecchie a nuove piattaforme come per esempio l’ultima che da passkey migrava su bancaonline o nome simile, comunque visto la semplicità delle vecchie esperienze ho seguito senza pensarci troppo il link che mi mandava su questo nuovo portale www.Widiba.it, che risulta sempre del gruppo Monte Paschi. L’informativa, apparsa sul portale MPS che dava il mio conto come inesistente, diceva che avrei potuto vedere il mio conto se fossi entrato su widiba con le password da sempre usate in MPS, Ho subito provato ma queste non venivano accettate, un’allert a questo punto diceva che potevo registrarmi in maniera semplice e che mi sarebbero state date le credenziali di accesso, cosi ho fatto, ma il sistema continuava a rifiutarmi, nessuno rispondeva al centralino e sul vecchio sito MPS era assolutamente inutile ritornare. Quello che in quel momento mi mandava in bestia era solo di aver perso l’occasione di fare un acquisto importante in ambito lavorativo. La domenica il problema ha continuato a persistere. Arrivato al lunedì ho subito contattato la mia banca MPS per chiedere spiegazione, non ho creduto alle mie orecchie quando, dopo giri immensi di parole, sono arrivato a capire che non ero più cliente di quella banca, continuavano a rassicurarmi che non era cambiato nulla e che potevo continuare a fare le operazioni di sempre con bancomat (sempre fuori servizio) e tramite il nuovo servizio Widiba e che pero’ loro non avevano più info sul mio conto e anche che il mio IBAN era cambiato e che loro non lo conoscevano. Alla MPS dicono che era inevitabile il passaggio perché io faccio parte di un segmento che era destinato a passare a questa nuova banca, ed anche che ero stato avvertito per lettera (assolutamente falso, quello che avevo capito l’avevo appreso a grandi linee sul sito MPS). Quello che voglio capire è se è una cosa regolare questo passaggio e se ho fatto qualcosa di sbagliato seguendo le loro indicazioni in maniera serena. Tutt’ora non sono in grado di controllare il mio conto o fare bonifici online e soprattutto non conosco il mio iban, ancora non si capisce bene perché sono in un limbo e soprattutto dove sono i miei soldi? Widiba risponde con gentilezza ma senza risposte chiare e definitive, continuano a chiedermi documenti, foto, video di me che affermo di essere io e cavolate del genere. Questo disservizio mi è costato la perdita di un affare online, inoltre lunedì avrei dovuto fare dei pagamenti tra cui tasse arretrate che il commercialista non ha potuto passare dal momento perché non ha il mio IBAN ,(anche se poco avrò certo da pagare interessi per ogni giorno in più che passa), in più non ho idea se due bonifici fatti da miei clienti in data 19 siano stati accreditati sul mio conto. Soprattutto però sono innervosito dal fatto che la MPS si sia permessa di trasferirmi in un’altra banca che non rispecchia le mie esigenze, se avevo scelto loro era proprio per avere una banca con sportello fisico e persone con cui poter interagire e discutere, se avessi voluto una banca interamente digitale avrei scelto qualcosa di più maturo e non certo widiba una banca nata probabilmente per una scelta di marketing atta a camuffare con un nome accattivante un nome di cui probabilmente si prova vergogna, non dovrebbero dare per scontato che quel “no ordinary bank”, slogan così giovane e colorato, possa andare a genio a chi sceglie un “Banca dal 1472”. Ingenuamente mi piaceva pensare che, al di là della decadenza del nome e gli eventi negativi a lei legata, la sua longevità avesse un significato. A questo punto volevo sapere da voi se devo aspettare che tutto si sistemi con pazienza e se avete avuto altre segnalazioni a riguardo e quindi informazioni e consigli disponibili. Questa cosa mi ha fatto perdere la poca fiducia in MPS e dicerto non ne ha guadagnata Widiba, vorrei spostare il conto ma non ho dati per poterlo fare e soprattutto vorrei sapere come comportarmi per non incorrere in penali o ritrovarmi con conti aperti che vanno in rosso a cui dovrò poi rimediare in futuro, ho letto alcuni commenti online che mi fanno preoccupare come qui: https://it.trustpilot.com/review/www.widiba.it Sarei felice anche solo se il mio sfogo potesse essere di aiuto a qualcun altro, mi tengo a disposizione per eventuali domande o materiale, ho anche tutte le email e le telefonate registrate. Grazie per l’attenzione Cordiali saluti Marco Vitaletti