Reclamo N° 215144

Maria federica
09 Novembre 2020
BONUS BICICLETTA Messa in mora POSTE ID per malfunzionamento SPID Ho inviato a Poste la seguente messa in mora tramite posta certificata: La sottoscritta …………, espone quanto segue. PREMESSO CHE Il DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 prevede nell’Art. 229 l’erogazione per “Misure per incentivare la mobilità sostenibile”. Fra le due possibilità offerte dal Ministero dell’Ambiente: 1. erogazione di un “buono mobilità” per chi non ha già acquistato un bene o servizio di mobilità; 2. rimborso diretto con bonifico su conto corrente a chi ha già acquistato un bene o servizio di mobilità; la sottoscritta intendeva aderire al punto 1., quindi richiedere il “buono mobilità” per l’acquisto successivo di un bene o servizio di mobilità. VISTO In data 3 e 4 novembre 2020 la sottoscritta utente di Poste Italiane è stata esclusa dal “buono mobilità” a causa del malfunzionamento totale di PosteID con Spid (identità digitale). Dopo aver atteso per ore in "coda virtuale", la sottoscritta è stata buttata fuori dal sito del Ministero dell'Ambiente a causa dell'impossibilità di accedervi tramite Spid di Poste che rispondeva sempre con messaggi di errore o TIME OUT. Tutto ciò è avvenuto più volte di seguito nell’arco dell’intera giornata. La stessa cosa è accaduta a centinaia di migliaia di utenti come diffusamente documentato sui giornali e nei mass media. In data 4 novembre 2020 quando finalmente Poste ID mi ha dato l’autorizzazione e sono riuscita a collegarmi al sito del Ministero dell’Ambiente i fondi per i rimborsi e i buoni erano esauriti. In tutto questo periodo di tempo la sottoscritta ha provato a contattare numerosissime volte il servizio clienti mantenendone traccia digitale senza alcun risultato poiché il servizio clienti non era accessibile. La sottoscritta ha inserito anche numerose segnalazioni di reclamo via web chiedendo di essere contattata urgentemente senza essere stata richiamata. VISTO INOLTRE CHE Il Ministero dell’Ambiente ha esteso la possibilità di ottenere il Bonus Mobilità unicamente ai cittadini e cittadine che hanno acquistato in data anteriore al 3 novembre 2020 un mezzo a basso impatto ambientale e che quindi sono in possesso di fattura o scontrino parlante e non sono riusciti ad ottenere il bonus a causa dei malfunzionamenti del 3 e 4 novembre (opzione 2. fra le due possibilità offerte dal Ministero dell’Ambiente indicate sopra), ESCLUDENDO coloro che intendevano ottenere il Buono Mobilità. INTIMA La società Poste Italiane al risarcimento integrale del danno. Il malfunzionamento dello Spid di Poste ha impedito l'equo accesso al bonus e costituisce inadempimento contrattuale; ciò fa sorgere in capo al danneggiato il diritto al risarcimento pari all’erogazione del Buono mobilità cui non è stato possibile accedere, quantificato in euro 500,00 (euro cinquecento/00). La sottoscritta sollecita pertanto la corresponsione dei suddetti importi entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. In difetto di tutto ciò, nel caso in cui il rimborso non avvenisse nel termine indicato di quindici giorni dalla ricezione della stessa, la sottoscritta comunica fin da subito che adirà le vie legali con beneplacito di spese e danni. La presente interrompe i termini di prescrizione. La società POSTE nega il rimborso e mi risponde con la seguente email: Gentile Cliente, Poste Italiane non gestisce né eroga il Servizio "Buono Mobilità", ma, al pari di tutti come gli altri "Identity Provider", opera solo nella fase iniziale di accesso alla piattaforma dedicata al servizio, autenticando gli utenti che intendono accedervi, in qualità di gestore d’identità digitale SPID. Allo scopo di rispondere alle esigenze derivanti dal "click day" per l’acquisizione del bonus, Poste ha implementato in via autonoma e preventiva apposite misure tecnico/organizzative aggiuntive tese ad evitare/mitigare, per quanto nelle sue possibilità, eventuali disservizi nell’utilizzo del proprio Servizio PosteID abilitato a SPID, dipendenti dal prevedibile sovraccarico sui sistemi dovuto all’eccezionalità del volume di richieste di autenticazione connesso all’iniziativa. In seguito all’attivazione del Servizio "Buono Mobilità", i sistemi SPID di Poste Italiane hanno registrato un numero di richieste di autenticazione estremamente elevato, subendo un rallentamento generalizzato. Fenomeni di questo tipo sono caratteristici di eventi di tipo "click day" che, per via del volume di utenti interessati e del picco di richieste simultanee di accesso, provocano un rischio estremamente elevato di indurre un forte carico sui sistemi informatici, solo in parte mitigabile dal potenziamento dell’infrastruttura tecnologica, preventivamente attuato da Poste Italiane. La situazione è stata gradualmente normalizzata nel corso del pomeriggio del 3 novembre, consentendo di aumentare progressivamente i volumi di richieste elaborati dai sistemi e riuscendo in serata a gestire tutte le proprie richieste di autenticazione, presenti nella coda del servizio www.buonomobilita.it. L’erogazione del Servizio PosteID è quindi continuata in maniera pienamente regolare e sempre in assenza di qualsiasi tipo di coda, garantendo agli utenti richiedenti l’autenticazione per l’accesso al sistema e soddisfacendo ogni richiesta di bonus fino all’esaurimento dei fondi disponibili avvenuto nella mattinata del giorno 4 novembre. Ci scusiamo per le eventuali difficoltà riscontrate nell’accesso al Servizio PosteID nella prima parte della giornata del 3 novembre e Le confermiamo la completa disponibilità del nostro Servizio Clienti per supportarLa nell’utilizzo dell’Identità Digitale PosteID abilitato a SPID. Cordiali saluti, Assistenza Clienti retail CHIEDO DI FARE UNA AZIONE COMUNE FRA TUTTE LE PERSONE UGUALMENTE COINVOLTE SOTTO LA GUIDA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSUMATORI PORTANDO AVANTI UNA AZIONE LEGALE CONGIUNTA CONTRO POSTE ITALIANE
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