Francesca
14 Novembre 2017
Buongiorno, ho avuto un problema con l'azienda Postel spa che fa parte del gruppo Poste Italiane.
Nel mese di ottobre 2014 ho aperto un conto posta imprese per avere accesso al servizio di fatturazione elettronica con Postel. Quindi mi è stato fornito il servizio legato alla mia partita Iva e al conto postaimpresa (mi era stato detto che senza il conto non avrei potuto accedere a questo servizio).Il costo del servizio era di 91,50 euro annui da pagare in 2 tranche ogni 6 mesi di 45,75. Il 31 gennaio 2016 ho chiuso la partita Iva e il conto posta impresa regolarmente, essendo sicura che anche il servizio di fatturazione elettronica sarebbe stato sospeso dato che era collegato a partita Iva e conto corrente. Invece nessuno mi ha avvisato e una 20ina di giorni fa mi è arrivato via mail un resoconto da postel dove mi chiedono di saldare un debito di 244,00 euro per un servizio che io non ho utilizzato non avendo piú ne conto nè soprattutto una partita Iva. (date delle fatture scadute e importi: 9-11-2014 euro 15,25 / 31-7-2015 euro 45,75 / 31-1-2016 euro 45,75 / 31-7-2016 45,75 / 31-1-2017 euro 45,75 / 31-7-2017 euro 45,75 ) Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che per sospendere il servizio avrei dovuto mandare una raccomandata e che loro non erano tenuti ad avvisarmi subito degli insoluti, l'unica cosa che possono fare è un piano di rientro che prevede 40 euro di more (un piano di rientro in 6 rate di 51,89 euro) oppure posso saldare tutto in 3 rate subito. 3 di queste fatture incluse nei 244,00 euro risalgono a quando avevo ancora partita iva (nel 2015) ed intendo pagarle. Ma le altre sono dell'anno 2016 e del 2017! Queste mi sembra illogico e assurdo pagarle. Ad oggi io ho mandato la raccomandata per fermare il servizio ed evitare che continuino a conteggiare spese inesistenti. Come posso difendermi senza che loro facciano partire un'azione legale? Grazie
