Reclamo N° 345640
Elisabetta
24 Dicembre 2024
Buongiorno,
Sono correntista BancoPosta online da decenni e ho anche SPID con BancoPosta. Risiedo all'estero e da meta' agosto sono entrata in un incubo kafkiano per di piu’ con alti costi in quanto:
- non riesco piu' ad accedere alla mia liquidita'
- non riesco piu' ad utilizzare SPID e, di conseguenza,
- non ho potuto pagare o comunicare in tempo con l'Agenzia delle Entrate su una cartella di pagamento ricevuta, quindi ho avuto addebiti ingenti di penali e interessi di mora.
Tutto cio' perche' non ricevo piu' gli sms con codici OTP sul mio telefono necessari per l'autenticazione sia per utilizzare SPID che per accedere al conto (avendo cambiato cellulare, ho dovuto rinnovare le credenziali per accedere all’app BancoPosta e all’app PosteID, cosa che richiede la verifica con codice OTP inviato via sms).
Ho l’archivio di decine di email inviate e di telefonate fatte: Per questi quattro mesi ho contattato quasi quotidianamente il Servizio Assistenza Poste Italiane (sostenendo costi di telefonate internazionali) - ho copia di tutte le email. Non mi hanno dato alcuna soluzione. Non solo: Rispondevano con email 'no-reply' a cui non potevo rispondere, chiudevano la segnalazione, e quindi dovevo di nuovo telefonare a mie spese e ripetere per l'ennesima volta la problematica al call centre, che riapriva la chiamata, e via di seguito. Arrivati a novembre, il personale del call centre ha iniziato persino a riagganciare la linea.
C'e' di piu’: Ora che finalmente sono tornata in Italia, ho fatto un nuovo SPID presso altro identity provider (cosa che non potevo fare dall'estero in quanto l'autenticazione identita' a distanza per chi non ha carta d’identita’ ellettronica richiede bonifico da conto italiano, che non potevo fare perche' non potevo accedere al mio conto BancoPosta).
Sono cosi’ finalmente riuscita ad accedere (non al mio conto bensi’) alla mia area personale dell'Agenzia delle Entrate dove ho scoperto che BancoPosta ha rifiutato gli addebiti dei miei incarichi di pagamento da modulo F24 per le mie imposte, che ho sempre compilato e inviato tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate e che non avevano mai dato problemi in precedenza.
Nell'ufficio postale in cui ho il conto, il personale (gentilissimo) e' costernato e non sa spiegarsi l'accaduto. Mi vedo costretta a chiudere il conto, trasferendo i miei fondi su un altro istituto. Prima di fare cio', vorrei avere la stampa dei miei movimenti degli ultimi anni visto che ricevevo gli estratti conto in formato elettronico nella mia area personale di BancoPosta, quindi non potendovi accedere tuttora, non ho traccia delle mie operazioni (che vorrei invece tenere anche ai fini di eventuali accertamenti fiscali nel paese dove risiedo). All’ufficio ieri non sono riusciti a stampare nemmeno quelli (e il servizio e’ pure a pagamento) – mi hanno chiesto di tornare per verificare se e’ un problema di linea.
Soprattutto, ho pagato alte penali sulla cartella di pagamento dell'Agenzia delle Entrate, e ritengo Poste Italiane direttamente responsabile di cio'. Oltre agli alti costi economici, si aggiunge lo stress e l’energia spesa in questi quattro mesi di comunicazioni a senso unico col Servizio Assistenza. Il tutto e’ stato a dir poco agghiacciante. Ho persino fornito email del mio gestore telefonico, che e’ il principale della rete nazionale, in cui si dichiarava che sulla loro rete non risultava alcun tentativo di arrivo di messaggi verso il mio numero da parte di Poste Italiane. Il Servizio Assistenza Poste Italiane mi ha risposto che per loro il problema non sussisteva e che non potevano fare nulla. Mi si e’ consigliato di addirittura di cambiare gestore telefonico (quando e' impossibile dall'estero ottenere una sim italiana, senza parlare poi della trafila necessaria per ottenere un nuovo numero riconosciuto e verificato da Poste Italiane per app e SPID).
A nulla e’ valso il mio ricordare che secondo le condizioni contrattuali, in quanto correntista di BancoPosta Online, ho diritto ad accedere alla mia liquidita’ tramite app da ovunque, cosa che Poste Italiane non mi ha consentito di fare per quattro mesi (e tuttora non mi consente di fare).
Sto seriamente considerando di rivolgermi a un avvocato, ma non voglio dover sostenere ulteriori costi per nulla. Se poteste aiutarmi, vi sarei infinitamente grata.
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