Ivan
02 Ottobre 2020
Buongiorno, sono un vostro iscritto e vi contatto per reclamare quanto segue:
In data 28 settembre 2020 ho trovato nella mia cassetta postale un "avviso di giacenza" per mancata consegna perche invio ingombrante rilasciato dal postino di Poste Italiane e riferito ad un pacco internazionale spedito dall'Hewlett-Packard sede di Francoforte (Germania) e contenente una cartucce a getto di inchiostro per una stampante HP.
Il tentativo di consegna come riportato sul predetto avviso, è stato effettuato il 28 settembre 2020 alle ore 10.10.
La stranezza in tutto questo è che il pacco, anzi pacchettino non è assolutamente ingombrante ed inoltre il sottoscritto è stato, in virtù della consegna che aspettava, presente per l'intero arco mattinale presso la propria abitazione.
Per tanto vorrei sapere perché il postino si è inventato una mancata consegna per "invio ingombrante"?
Giorno 02 ottobre c a., mi sono recato presso l'ufficio postale per ritirare il pacco e come volevasi dimostrare trattasi di un pacchettino che misura 16,5x11x5 (LxPxH), inoltre ho riscontrato una inesattezza sull'orario della mancata consegna, in quanto sullo scatolo sono riportate le ore 11:26 a firma del postino, mentre come sopra detto, l'avviso di giacenza riporta come orario le ore 10:10.
Sarà un caso di mancata consegna premeditata e studiata a tavolino?
A causa questo comportamento scorretto, l'Antitrust non ha già sanzionato Poste Italiane con una multa di 5 milioni di euro?
E poi mi chiedo, in questo particolare contesto storico causato dal COVID, perché si devono costringere le persone a recarsi presso gli Uffici Postali dove già regnano caos ed assembramenti causati da pagamento pensioni, operazioni Bancoposta e bollettini vari?
Per non tralasciare il fatto che oggi mi sono dovuto prendere una giornata di ferie!!!
Ho foto e screen-shot di tutto quanto sopra dichiarato.
Distinti saluti
