Valeria
15 Luglio 2021
Buongiorno, stamattina, 15 luglio 2021, mi sono recata all'ufficio postale Roma 135 per due operazioni: chiusura di un rapporto a seguito di successione e spedizione di un pacco. Il distributore automatico mi assegna il n 65.
Dopo oltre mezz'ora di attesa vengo chiamata allo sportello n 4. Lo raggiungo in pochissimi secondi, essendo a circa 4 metri dallo sportello e già pronta, avendo visionato la mia posizione sulo schermo. L'operatore che probabilmente non mi ha visto arrivare ha chiamato contestualmente il numero successivo. Nonostante tutto inizia a lavorare im merito alle mie istanze. A seguito delle proteste dll'utente con numero progressivo successivo, interrompe la mia pratica. Su intervento spiacevole della direttrice pro tempore, la mia posizione viene stralciata e posso usufriuire del servizio al termine dell'utenza già presente, acquisendo un ulteriore prenotazione, n. 76, che va in calce a tutti i presenti.
Tutto in virtù, a detta della direttrice, di disposizioni aziendali. Mi è semprato un oltraggio alla logica dei numeri e all'umana intelligenza.
Fatto sta che ho perso una mattinata.
Vorrei conoscere le disposizioni aziendali, il/la responsabile della gestione dell'utenza. Ho 65 anni e sono in perfetta salute.
Ho raggiunto lo sportello in pochi secondi e ho cognizione di pubbliche amministrazioni, per cui, senza esito, ho provato ad addurre argomentazioni. La comunicazione istituzionale con l'ente è pessima. Non ho trovato non una pec, ma neppure una mail cui inoltrare le mie argomentazioni
