Reclamo N° 262247
Roberta
09 Marzo 2022
Ho appena scritto a Poste italiane che non sono assolutamente in grado di garantire la consegna a domicilio della Carta di Identità Elettronica e dovrebbero rinunciare a proporre il servizio, dal momento che non è assolutamente efficiente. Riassumo rapidamente il mio caso. La mia CIE è andata in consegna il 3/3/2022 ma io ho trovato l'avviso di giacenza rientrando a casa la sera del 4/3/2022. Sull’avviso c’era scritto “Contattando entro i prossimi quattro giorni solari il numero verde 803.160 (attivo dal lunedì al sabato 8.00-20.00) a partire dalle ore 16.00 del giorno in cui ha ricevuto il presente avviso di giacenza, lei potrà: - richiedere che l’invio venga nuovamente recapitato a partire dalla mattinata del giorno successivo a quello della telefonata ed entro il quarto giorno lavorativo successivo alla data di rilascio del presente avviso”. L'indomani, sabato 5/5/2022, alle 9:00 ho contattato il numero verde di Poste, e siccome non c’è stato modo di districarsi nelle diverse opzioni al fine di parlare con un operatore umano, alla fine mi sono rassegnata a selezionare l’opzione 1 con la quale il risponditore automatico mi ha guidato direttamente alla rimessa in consegna della spedizione, che mi sarei aspettata il primo giorno utile “successivo a quello della telefonata” (quindi non domenica ma lunedì). Invece niente, e nonostante i ripetutti contatti con operatori telefonici "umani" sia domenica che lunedì, la mia CIE è finita in giacenza "insesitate" e devo rassegnarmi ad andarla a ritirare di persona. Mi domando come calcolino i 4 gg di riprogrammazione e perché gli operatori non siano stati in grado di agire sul sistema per rimettere in consegna la raccomandata. E' inaccettabile!
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