Massimo
10 Aprile 2018
La mia compagna si è recata in data 09/04/2018 all'ufficio di Valsamoggia ,via Michele Ferro,27/A,su mio suggerimento ,per richiedere una PostePay sulla quale posso provvedere a trasferirle dei fondi a distanza essendo lei in un periodo di serie difficoltà economiche.L 'addetta allo sportello,difronte a molte persone anche conoscenti,noncurante della privacy l' ha tempestata di domande anche molto private ,reddito ,lavoro ,uso della carta ,costi del suo c/c ,costi del suo telefonino,datore di lavoro,ecc..Domande tra l altro assolutamente non pertinenti con la richiesta di carta riaricabile.Lei nel dover rispondere,in presenza di persone che la conoscono si è sentita molto umiliata,considerando anche la sua difficile situazione ed è tornata a casa disperata..
