Reclamo N° 278376

Lettera aperta. Il 2 agosto scorso mi sono recato all’ufficio postale per spedire un pacco, mi è stato dato un codice di tracciamento, ho chiesto se in questo modo avrei potuto essere certo della data di consegna, mi è stata data risposta affermativa, ho pagato quanto richiesto in piena tranquillità. Purtroppo, a tutt’oggi se seguo il tracciamento del mio pacco risulta ancora in lavorazione, ancora al primo dei 4 “pallini” che determinano la progressione fino alla consegna. Ho provato a contattare il servizio clienti di POSTE ITALIANE e mi è hanno scritto indicandomi come fare per inoltrare regolare reclamo, cosa che ho fatto prontamente Nel mio reclamo ho specificato che in caso di difficoltà di qualsiasi genere ad effettuare la consegna, chiedevo la restituzione al mittente del pacco, anche se a mie spese. Ho ricevuto una risposta verosimilmente automatica che non rispondeva alla mia domanda. Ho ripetuto più volte il reclamo nella speranza di non ricevere una risposta automatica, ma una risposta alla mia specifica richiesta. Purtroppo, ho ricevuto sempre la stessa insoddisfacente e per molti versi quantomeno sorprendente risposta. POSTE ITALIANE mi scrive testualmente nella sua risposta che “per tale tipologia di prodotto (Postapriority Internazionale) è estremamente difficile stabilire le cause di eventuali disservizi, in quanto determinati dalle prestazioni congiunte di Poste Italiane e degli altri operatori postali esteri. L'amministrazione postale estera non fornisce a Poste Italiane ulteriori informazioni di dettaglio sulla consegna di questa tipologia di prodotti. Precisiamo, inoltre, che la funzionalità di rendicontazione ha natura meramente informativa sull'arrivo al centro di scambio internazionale di Poste Italiane e non permette di determinare i dati relativi alla spedizione, destinazione e consegna” POSTE ITALANE ritiene quindi di non dover neanche rispondere alla mia richiesta di restituzione al mittente anche se a mie spese, ed anche se non esplicitamente, ammette di avere smarrito il mio pacco e sostiene implicitamente di non assumere alcuna responsabilità. Mi chiedo: - Come è possibile che POSTE ITALIANE possa dietro regolare pagamento assumere l’incarico di consegnare un pacco e non avere alcuna responsabilità nel caso in cui non sia in grado di effettuare la consegna? - Come è possibile che sia consentito, dagli enti regolatori e di controllo, a POSTE ITALIANE di avere un sistema di consegna che le consente di gestire un bene che le viene affidato dietro regolare compenso senza essersene pienamente responsabile. - Come è possibile che venga concesso ad un ente come POSTE ITALIANE, che nel recente passato ha avuto seri problemi perché suoi dipendenti si appropriavano in modo illecito di beni fiduciosamente affidati da cittadini per la spedizione, di avere un sistema di spedizione che sottrae ogni responsabilità dell’ente POSTE ITALIANE in caso di “smarrimento” del bene affidato? - Come è possibile che non vi sia una informazione puntuale che metta in guardia il cittadino dall’effettuare spedizioni con questo sistema di POSTE ITALIANE? Ringrazio infinitamente chi avrà avuto la gentilezza e la pazienza di leggere quanto ho scritto ed inoltre ringrazio infinitamente chi dovesse decidere di aiutarmi a divulgare a titolo informativo quanto ho scritto allo scopo di rendere edotti tutti coloro che potrebbero incorrere nelle mie stesse disavventure “postali”. Ringrazio inoltre infinitamente chi, avendo il potere per farlo, dovesse decidere di prendere adeguate iniziative allo scopo di difendere i cittadini consumatori del sopracitato servizio Postale e quindi per porre rimedio a tali a mio parere evidenti ingiustizie. Resto a disposizione per fornire dettagli e documenti comprovanti tutto quanto da me affermato. Roberto Scognamiglio Nato a Napoli 27/08/1957 [email protected]