Davide
24 Gennaio 2023
Mi trovo esattamente nella situazione di Francesco (post del 2 dicembre), e anche il mio reclamo è relativo alla cessione del credito a poste italiane. Il credito è stato maturato in seguito a lavori rientranti nel cosiddetto Superbonus 110. Dopo aver presentato la pratica all'Enea con successo, ho inserito la pratica sul portale delle poste per cedere il credito d'imposta. Il 30 settembre u.s. abbiamo inserito la richiesta di cessione. Il 30 ottobre ho ricevuto la mail che la cessione era accettata da poste e mi sono recato all'ufficio postale di zona per firmare le carte. Dopo aver firmato le carte devono passare 14 giorni di calendario per il diritto di ripensamento, max 5 giorni lavorativi per trasferire il credito dal mio cassetto fiscale a quello di Poste e max 3 giorni lavorativi per essere liquidato e ricevere i soldi sul conto BancoPosta (che costa 6 euro al mese). Pertanto il 23/11/2022 avrei dovuto ricevere i soldi. Invece, dal 23 novembre risultava in lavorazione, poi è sparita dal sito delle poste, senza nessuna comunicazione da parte di poste, successivamente è riapparso sempre in lavorazione con data aggiornamento al 23/11 e dopo innumerevoli chiamate al call center in cui mi dicevano di aspettare, da ieri 23 gennaio risulta ancora in lavorazione. Quindi hanno semplicemente aggiornato la data. I soldi non si vedono. Il privato deve rispettare i termini di un contratto altrimenti ne paga le conseguenze. Il pubblico può permettersi di non rispettare il contratto. Cosa facciamo, iniziamo una Class Action come nei Paesi dove il contribuente viene rispettato?
