Reclamo N° 96075
Nicola
21 Aprile 2018
Non saprei trovare la definizione di come ci si sente, arrabbiato, deluso, amareggiato o altro, e specialmente dalle istituzioni che ci dovrebbero tutelare. Comunque una cosa è certa, che per risolvere i problemi dei poveri cittadini, bisogna rivolgersi ai media e rendere pubblico lo scandalo, l'ingiustizia ed il sopruso subìto. Forse e solo così si raggiunge un risultato.
Nel caso specifico, si parla dei B.F.P. della serie P/Q emessi da Poste Italiane scaduti a settembre del
2016, per i quali, Poste Italiane, non è disposta a liquidare i rendimenti (tassi di interesse) riportati sul retro dei relativi titoli.
Nel 1974, è stato introdotto un D.L. n. 460 che prevedeva la possibilità di variare i tassi di interesse.
Successivamente, con D.M. del 13/06/1986 è stata prevista una diminuzione dei tassi relativi ai Buoni della serie (M,N,O,P,Q) a partire dalla data del 01/01/1987.
Ma nonostante i miei Buoni sono datati 02/09/1986, cioè dopo del D.M. e prima del 01/01/1987,
non mi è stato lo stesso corrisposto il rendimento sottoscritto.
Mi chiedo: è possibile, è legittimo, è onesto dopo aver firmato un contratto, poter introdurre una
Legge, (fatta da chi? per interessi di chi?),che lo modifichi sempre a discapito del povero cittadino?
Sicuramente il mio non è un caso isolato, posso solo immaginare quanti B.F.P. siano stati emessi in quel periodo e quante persone si trovano nella stessa situazione. Mi auguro che il vostro intervento
dia una scossa a risolvere e porre fine a questi soprusi dei grandi a discapito sempre dei piccoli.
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