Reclamo N° 343852
Gabriele
27 Novembre 2024
Salve.
Il giorno 26 novembre 2023 sono andato a ritirare tempestivamente (come sempre) un atto giudiziario rivelatosi un un' ingiunzione di pagamento relativa ad una multa per eccesso di velocità non pagata e alla relativa mancanza di comunicazione di chi fosse alla guida.
Io non capisco poiché non mi era arrivata nessuna multa a riguardo. Contatto i vigili e risulta che mi era stata consegnata una raccomandata relativa a tale multa. Il problema è che non ho mai trovato niente nella cassetta delle lettere. Mi reco all'ufficio postale per chiedere spiegazioni dove risulta un altro atto giudiziario teoricamente consegnatemi ma del quale non mi era stato lasciato nessun tagliandino.
Contatto la polizia municipale della Rufina, spiegandogli i fatti sperando così nel loro buon senso. Io tra l'altro non ho assolutamente problema di punti, e non ho avrei avuto nessun problema a dichiarare il mio nome. Sbatto in un muro di gomma. Mi rivolgo alla direttrice delle poste italiane dell'ufficio centrale di riferimento (Pontassieve) che mi coonsiglia addirittura di denunciare il postino in questione (a quanto pare non nuovo a questi pasticci). Mi reco dai carabinieri, che midicono che non si può denunciare il postino ma fare una generica denuncia riguardo alla sottrazione della corrispondenza. Poi mi consigliano di pagare la multa e dichiarare il nome del guidatore oltre a fare reclamo ufficiale alle poste. Io compio ciò che è consigliato dai carabinieri. Ma, la polizia municipale della Rufina mi scrive dicendomi che è stato inutile che io abbia pagato la multa originaria e che comunque devo pagarla raddoppiata. le poste italiane rispondono al reclamo asserendo che l'atto giudiziario risulta comunque consegnato. Nel mese di giugno del 2024 mi arriva una raccomandata della polizia municipale con la multa più che raddoppiata e l'ingiunzione di pagarla entro 2 settimane, pena l'aumento del 10% mensile da qui alla cartella esattoriale. Mi rivolgo ad un avvocato che mi consiglia di aspettare la cartella esattoriale per rivolgermi poi al giudice di pace. Nel frattempo mi arriva la comunicazione dalla procura della Repubblica che l'indagine relativa alla denuncia ai carabinieri si è chiusa senza colpevole. Io ovviamente mi sento in una situazione assurda, kafkiana e prepotentemente ingiusta e vi chiedo un aiuto ad uscirne fuori.
Hai un problema con Poste Italiane da risolvere?
Invia un reclamo in 3 semplici passaggi
Questo reclamo è per: Poste Italiane
Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18