Vera
15 Febbraio 2018
Salve, vi scrivo perché ritengo di essere vittima di un grave abuso da parte di Poste italiane. Tutto è iniziato il 22/04/2006 quando mi sono recata con mia madre presso l'ufficio postale di Mulazzano (LO) e ho chiesto di sottoscrivere un buono ORDINARIO da 1000 euro. Come spessissimo accadeva, l'impiegata disse che le occorreva un po' di tempo, adducendo problemi con il sistema, e ci rimandò a casa dopo avere richiesto i dati anagrafici di entrambe e il denaro, salvo poi richiamare mia madre un paio di ore dopo quando il buono era stato stampato. Mia madre firmò i fogli che le furono indicati e tornò a casa con il solo buono, senza alcun foglio informativo. Convinta di avere sottoscritto un buono ventennale, in tutto questo tempo non l'ho mai riscosso, fin quando lo scorso dicembre, a seguito di una richiesta di riepilogo dei titoli di credito presso Poste Italiane avanzata da mio fratello il quale necessitava di avere il calcolo dell'ISEE, ho scoperto che mi avevano fatto un buono a 18 mesi: sono subito andata in Posta a informarmi e la risposta (arrogante) del direttore è stata che il buono era andato in prescrizione da circa 50 giorni e che l'ufficio negava ogni responsabilità per quanto accaduto, consegnandomi il foglio informativo, di cui non avevamo mai avuto copia, recante la sola firma di mia madre (benché io avessi già 20 anni compiuti all'epoca ed avessi diritto alla pari facoltà rimborso). Preciso inoltre che sul buono stesso non sono riportate né la data di scadenza, né una dicitura del tipo "a 18 mesi" o "a termine" e che in tanti anni non mi è mai arrivato un estratto conto relativo ai miei buoni né, in occasione dei molti contatti telefonici ricevuti dal suddetto ufficio perché volevano convincermi a fare altri investimenti, qualcuno si è mai preoccupato di aggiornarmi. Oltretutto Poste Italiane sta ignorando da quasi 2 mesi il reclamo che ho inviato sull'apposita sezione dedicata sul suo sito. Mi domando infine perché Poste Italiane abbia voluto alimentare una grande confusione, disorientando i suoi stessi impiegati, chiamando B18 i buoni ordinari emessi nell'aprile 2006 e 18H quelli a 18 mesi emessi nello stesso periodo. Mi sento truffata e maltrattata.
