Reclamo N° 238789

Ermelinda
26 Giugno 2021
Spett. le Unione Nazionale Consumatori, Il giorno 13 maggio 2021 sono stata vittima di pishing e vishing: tramite un SMS con mittente "poste info" venivo informata che il mio conto era stato temporaneamente sospeso e mi invitava a seguire il link indicato nel messaggio. Non riuscendo però ad andare avanti nella compilazione dei dati, ricevevo subito dopo una telefonata da una persona che si identificava come operatore di tale servizio e che mi informava che mi avrebbe guidato lui nell'aggiornamento della mia anagrafica. Credendo si trattasse di un operatore ufficiale di poste italiane ho comunicato i dati che mi venivano richiesti tra cui: dati anagrafici, numero della mia carta prepagata postepay evolution e anche gli otp. Mi invitava altresí ad attendere 24 ore per la ricezione di un SMS che avrebbe confermato l'aggiornamento. Essendo diventata madre da pochi mesi non ho più badato al fatto che non riuscissi più ad accedere all'app nè ho avuto il tempo per chiedere spiegazioni al servizio clienti. Il 10 giugno avrei dovuto verificare l'accredito di un pagamento e non riuscendo ad accedere all'app ho chiamato il servizio clienti che mi informava del fatto che il numero associato alla mia postepay era stato cambiato e che erano avvenute diverse transazioni di denaro consistenti a mio nome ma non autorizzate né effettuate da me. Ho quindi provveduto a slorgere denuncia ai carabinieri e a presentare reclamo formale a poste italiane, che mi è stato però rifiutato a causa del fatto che sia stata io stessa a comunicare i miei dati al truffatore. Chiedo a questo punto la vostra cortese assistenza nel procedimento di ricorso, trattandosi di prelievo fraudolento che ammonta a circa 7000 euro.
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