Rita teresa
18 Luglio 2017
Stamattina mi sono recata presso l'ufficio postale di Alberobello per richiedere una carta prepagata intestata a mia figlia. L'operazione ha richiesto circa un'ora. Ma questo non è un problema. Il problema si è presentato quando per poter pagare il costo della carta e la ricarica di 500 euro ho utilizzato un libretto postale a me intestato. Inseriti i dati l'impiegata mi ha comunicato che il libretto risultava bloccato. Il libretto io non lo utilizzavo da 5 anni circa. Mi spiegava l'impiegata che mancava la firma su una informativa. Compilata questa informativa con l'inserimento del mio stato lavorativo mi spiegavano che ci voleva un'ora per sbloccare il conto. Alle mie rimostranze mi hanno detto che mi era sicuramente arrivata in precedenza una richiesta. Naturalmente a me non è mai arrivata alcuna richiesta in tal senso. Ho annullato tutto anche la carta prepagata che ho restituito immediatamente e ho detto che volevo chiudere il mio libretto. Mi hanno detto che comunque dovevo aspettare un'ora. Ora mi chiedo: i soldi sul libretto sono i miei. Potevano bloccarlo così senza alcuna comunicazione? Chi mi ripaga della giornata persa? Posso in qualche modo ribellarmi per questa che mi è sembrata un'appropriazione indebita?
