Reclamo N° 49195

Vicenza, 11/05/2017 Sono Freschi Elena, codice cliente 15823090, residente a Vicenza in Strada della Paglia 393. Il 02 dicembre 2015 ho aderito telefonicamente all’offerta Telecom + Sky. L’offerta per come mi era stata spiegata dall’ operatore telefonico prevedeva un abbonamento della durata di mesi 12 ad un prezzo scontato di euro 14,90 mensili, anziché 19,90, che sarebbero stati detratti dalla abituale bolletta telefonica, quindi non avrei dovuto effettivamente sostenere nessun ulteriore costo. Ho chiesto ripetutamente se la eventuale accettazione mi vincolava successivamente (dopo i 12 mesi) in qualche modo e mi era stato risposto di no, assolutamente e che io avrei potuto, se non interessata al servizio, restituire il decoder e avvisare dell’intenzione di non rinnovare l’abbonamento (avrei dovuto pagare solamente euro 11,53 a titolo di exit/fee). Avendo riscontrato nel corso dell’anno che non veniva molto utilizzato in famiglia, aggiungendo a questo che anche il funzionamento del decoder era spesso di cattiva qualità, tanto che abbiamo telefonato più volte all’assistenza tecnica senza riuscire a risolvere il problema, ho deciso che alla scadenza non lo avrei rinnovato. Ho quindi chiamato il servizio clienti Sky per chiedere come procedere e l’operatore, controllando la data di scadenza, e comunicandomi che era a fine dicembre 2016, mi consigliò di inviare una raccomandata A/R nel mese di novembre 2016 comunicando la disdetta del contratto alla sua naturale scadenza dicendomi di indicare come data il 01-01-2017. Così ho fatto, ma ora mi viene richiesto di pagare la somma di euro 260,53 (249,00 per recupero sconti e promozioni e 11,53 per exit/fee) per recesso anticipato perché affermate che l’abbonamento aveva la durata di 24 mesi, di cui i primi 12 a prezzo scontato e l’anno seguente a prezzo pieno. Affermo che non avrei mai aderito a questa offerta se avessi saputo che mi vincolava per 24 mesi!! Come scritto sopra avevo più volte chiesto all’operatore in merito a questo punto, quindi mi viene da pensare che fosse male istruito su come effettuare la vendita, e ora mi sento truffata. Ho controllato più volte il contratto in mio possesso (di cui allego copia) e sempre si parla di 12 mesi, ma ponendo che si tratti solamente di un estratto del contratto, cosa che troverei alquanto scorretta, nel momento in cui avete ricevuto la mia raccomandata di disdetta, avendo letto la mia frase “alla naturale scadenza del contratto” avreste dovuto quanto meno avvisarmi che la data di naturale scadenza non coincideva con quella a voi risultante. Ad ogni modo, sarebbe stato anche da parte mia sciocco recedere in anticipo sapendo che comunque avrei dovuto pagare in una unica soluzione ciò che invece mantenendo l’abbonamento avrei pagato tranquillamente in 12 mesi godendo del servizio. Il cliente dovrebbe essere tutelato e non penalizzato in caso di fraintendimenti, ritengo abbiate agito in maniera scorretta, ponendovi in contrasto con il principio di buona fede, fondamento dei rapporti contrattuali, che devono vedere le parti agire con lealtà e correttezza! Forse per voi chiedere 260,53 euro sembra una piccolezza, ma è un quinto del mio stipendio, e non è per nulla piacevole sentirselo richiedere con le minacce. Che io mi metta contro di voi non ha senso, siete commercialmente potenti e vi avvalete di società di recupero crediti e studi legali, spero solo che possiate ammettere che non sempre avete ragione e che quanto da voi richiesto in questo caso non sia legittimo e pertanto chiedo che emettiate una nota di credito a storno totale. Nella speranza che la mia richiesta venga presa in considerazione porgo Distinti saluti