Reclamo N° 229744

a settembre ho iscritto mio figlio a un asilo privato, firmando un contratto dove era stata aggiunta una clausola COVID "Nel caso di sospensione e interruzione del servizio per disposizioni delle autorità amministrative o sanitarie non imputabili alla Cooperativa.... (es. terremoto, alluvione, lockdown per diffusione di virus), è comunque dovuto il pagamento di metà della retta, in quanto le tariffe del servizio inglobano costi di gestione che vengono sostenuti a prescindere dell'effettiva erogazione del servizio al minore (canone di locazione, gli stipendi e ferie del personale, i costi assicurativi, la fornitura di servizi da parte di terzi...)" Ad oggi so che molti genitori hanno pagato la retta per il mese in corso, mese in cui il servizio non è stato erogato in quanto l'asilo sarà chiuso interamente per almeno 4 settimane, e nessuna didattica a distanza è stata fatta o possibile. Come ci si può comportare? è mai possibile che oltre a dover pagare una figura che accudisca i bambini dato che sono a casa, bisogna pagare una retta anche se parziale per un servizio inesistente?