Reclamo N° 76356

acquistate diverse cose da MONDO CONVENIENZA , tra le quali una cucina. questa è stata montata male.. top storto, lavastoviglie senza il montaggio dei "piedini" e quindi troppo in basso, cosa che non permetteva all anta di aprirsi, libreria sotto il pensile montata non con i ganci ma con fisher e rondelle. pensili montati ad un altezza superiore a quanto previsto e che permette l utilizzo solo con supporto di scala. durante la fase di montaggio dei pensili, l'operatore ha tranciato il cavo elettrico che alimentava l appartamento adiacente (sempre perche' l altezza era eccessiva) lasciando per diverse ore senza energia elettrica la vicina. problema risolto con intervento di elettricista e muratore che ha dovuto effettuare dei saggi per l individuazione della rottura. con conseguenti spese a mio carico per il ripristino dell’ impianto, degli intonaci e della pittura del pianerottolo. contattato il servizio clienti e fatto reclamo. il "responsabile" in diverse telefonate ha dichiarato: 1) la colpa è vostra perchè dovevate indicare alla squadra di montaggio dove fare i fori 2) avete firmato il contratto dove all art. 6 c è scritto chiaramente che dovevate dire al montatore se c erano fili della corrente (all'altezza prevista di montaggio, non c erano fili) 3) vi mandiamo squadra per sistemare i difetti di montaggio. arrivata la squadra, sistema effettivamente il montaggio del top, della lavastoviglie; fanno delle foto da consegnare al Supervisore, ed effettivamente constatano che il montaggio dei pensili è stato fatto ad altezza troppo elevata. vengo ricontattato dalla stessa persona del servizio clienti, che in maniera ancora piu' arrogante della prima volta, dice che il problema non dipende da loro, che la squadra (la seconda) intervenuta per sistemare il montaggio e che ha dichiarato che l altezza dei pensili era eccessiva, si è sbagliata e che probabilmente non era "esperta" (come se li avessi mandati io) e dopo un monologo di 10 minuti durante il quale ripeteva sempre il famoso art. 6 del contratto senza prendere in considerazione il fatto che è stata l altezza errata dei pensili a generare il danno e non l omissione da parte mia sulla presenza di fili elettrici, ha dichiarato di non poter prendere in considerazione la richiesta di risarcimento del danno.