Reclamo N° 224802

Giuseppe leonardo
07 Febbraio 2021
Alcuni mesi fa ho acquistato una cucina presso il punto vendita IKEA di Roma Anagnina, includendo nell’acquisto anche il trasporto e montaggio. Il giorno della consegna il personale addetto mi segnala di non poter procedere al montaggio dei pensili superiori in quanto le piastrelle della cucina sporgevano dal livello della parete di circa 2,5 cm, mentre la policy dell’azienda prevedeva unicamente la possibilità di eseguire il montaggio con una differenza di livello massima di 1 cm. Mi viene presentata la possibilità di eseguire il montaggio ad un’altezza superiore a quella delle piastrelle per aggirare il problema, che mi trovo costretto ad accettare, in quanto l’alternativa sarebbe stata quella di dover eseguire in proprio il monataggio dei pensili, sostenendo ulteriori spese. A causa di ciò mi trovo ora con dei pensili notevolmente più alti rispetto agli standard, che mi impediscono di utilizzarli al meglio e creano problemi di sicurezza (necessità di utilizzare sgabelli per raggiungere gli ultimi ripiani). Segnalo l’inconveniente al servizio clienti IKEA, sottolineando che il vincolo della differenza di livello delle piastrelle rispetto alla parete non è citato nelle condizioni di vendita e non era stato fatto presente in sede di progettazione, cosa che avrebbe prevenuto il problema, da momento che al tempo della progettazione il locale cucina della mia casa era in fase di ristrutturazione e le piatrelle avrebbero potuto essere installate tenendo conto del vincolo. Dopo numerosi solleciti vengo contattato da personale del servizio clienti che mi chiede di inviare documentazione fotografica a supporto del reclamo. Il 19/01/2021 invio una pec al servizio clienti con le foto in allegato accompagnate da un messaggio dal seguente contenuto: “Con riferimento alla pratica generalizzata in oggetto, come chiesto telefonicamente da codesta spettabile Ikea, si inviano, in allegato, le foto richieste relative ai pensili la cui istallazione è stata effettuata ad un’altezza di 68 cm, superiore rispetto a quella standard compresa fra i 50 ed i 60 cm. Come già espresso durante i colloqui con il vs. servizio clienti in sede di istruzione della pratica in oggetto, si ribadisce che tale istallazione è stata accettata dal sottoscritto in quanto unica opzione possibile rappresentata dal vs. personale addetto al montaggio a causa del livello delle piastrelle, sporgenti di circa 2,5 cm rispetto al livello della parete, pertanto superiore ad 1 cm, condizione a detta del vs. personale necessaria per l’effettuazione del montaggio dei pensili ad altezza standard. Tale inconveniente sarebbe stato evitato qualora tale condizione, peraltro non presente nelle vs. condizioni di vendita, fosse stata resa nota in sede di progettazione, dal momento che il locale cucina era in fase di ristrutturazione alla data della definizione del progetto. Per quanto sopra, a titolo di risarcimento per il disagio causato da codesta spettabile Ikea e dovuto a: - inefficiente modalità di utilizzo quotidiano dei ripiani superiori dei pensili; - necessità di munirsi di sgabello appositamente acquistato per raggiungere i citati ripiani superiori con altresì evidente detrimento della sicurezza durante l’uso; - necessità di acquisto di ulteriori mobili per riporre quanto evidentemente non posizionabile nei ripiani superiori dei pensili sottoutilizzati; - modalità e tempistiche di gestione della presente pratica di reclamo con conseguente senso di profonda insoddisfazione da parte del sottoscritto e della relativa cerchia familiare (clienti da svariati anni), si chiede il rimborso delle spese di trasporto e montaggio della cucina in argomento, quantificabili in € 569 (510 + 59), di cui agli ordini n. 1116780753 e n. 1116783760”. Il 21/01/2021 ricevo la seguente risposta: “la ringraziamo per averci contattato e per averci inviato la documentazione fotografica. In merito al suo reclamo, siamo spiacenti di comunicarle che: a seguito di una progettazione in cui non è stata fornita alcuna specifica relativa alla presenza di piastrelle di spessore superiore a 1 cm, in relazione al fatto che in fase di montaggio, i pensili siano stati fissati al muro in accordo con lei all'altezza superiore allo standard e in virtù del fatto che un'eventuale errato montaggio era da segnalare subito sul verbale di servizio apposito senza procedere con il completamento del servizio, riteniamo non vi siano i presupposti per dare seguito alla sua richiesta di rimborso del servizio.” Tale risposta, oltre a denotare anche una scarsa attenzione ai contenuti del mio reclamo, non manifesta nessun segno di apertura e di attenzione ad un cliente che rappresenta un evidente disagio, pertanto richiedo a codesta spettabile associazione un supporto per la risoluzione della problematica.
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