Alessandro
05 Novembre 2017
Alcuni mesi fa sono passato dalla 3 a un altro operatore telefonico e per questo ho dovuto pagare una penale di circa 50/60 euro. Il debito è stato saldato mediante bonifico postale. Un mese fa ho ricevuto raccomandata di una società recupero crediti che si presentava come Telco gestione rischi e in cui si sosteneva che la 3 vantava un credito nei miei confronti che ero invitato a saldare mediante bollettino postale allegato, ovviamente maggiorato. Non ho risposto. Poche settimane fa ricevo la chiamata di una telefonista sgarbatissima da un numero della provincia di Cagliari e che si presenta come operatrice della suddetta Telco Nella telefonata mi si veniva rinfacciato il debito estinto con la 3 e ho risposto che il debito era stato saldato. Dopo qualche giorno ricevo un sms della stessa societa' in cui venivo sollecitato a chiamare quel numero con urgenza. L'ho chiamato. Mi ha risposto la solita signorina che ha ripetuto la litania del debito con la 3 a cui ho replicato che qualche settimana prima lo stesso era stato saldato con bonifico, al che la tipa mi chiede se ho la ricevuta che lo prova. Io risposto che non riuscivo a trovarla. Di fronte alle mie rimostranze sul fatto che il debito era estinto mi risponde che avrei ricevuto la citazione del loro avvocato. Chiusa la telefonata cerco la ricevuta e non trovandola mi reco all'ufficio postale dove riesco a ottenere copia della stessa: il beneficiario risultava essere la stessa compagnia telefonica 3. Ho scannerizzare il documento, l'ho inviato all' indirizzo email della Telco e dopo un po' ricevo una e.mail risposta in cui si diceva che avrebbero condotto delle verifiche. I giorni successivi ho completamente dimenticato l'episodio. Purtroppo l'altro ieri la stessa telefonista si ripresenta tirando fuori la litania del debito da saldare. A quel punto le dico: mi dica si chiama perché la devo denunciare per stalking. Lei mi risponde che quello non è stalking. Dopo ripetute richieste del suo nominativo alla fine mi risponde di chiamarsi Tapas. Le chiedo varie volte nome e cognome ma lei si rifiuta di dirmeli. Le dico di lasciarmi in pace una buona volta e lei replica che mi avrebbero chiamato altre cento volte. Vi chiedo come è possibile far cessare questa persecuzione ed eventualmente se ci sono gli estremi per un'azione legale.
