Cinzia
16 Giugno 2023
Alla fine di aprile 2023 mi sono recata presso un gestore fornitore di elettricità in quanto avevo necessità di trasferirmi stabilmente nella mia casa sita nel comune di Anzio. Il gestore mi dice che il contatore è "impegnato". Premetto che la casa era sfitta, chiusa e priva di mobilia dal luglio 2022. Ho chiesto alla mia ultima inquilina copia della disdetta che aveva fatto quando aveva lasciato la casa e lei mi ha accompagnato presso la sede del gestore che aveva in uso e qui mi hanno confermato che l'utenza era stata chiusa e che il contatore doveva risultare libero. Mi sono allora rivolta all'Unione Consumatori che mi ha fornito il nome dell'attuale gestore. Mi sono messa in contatto con il suddetto gestore, che ha sede solo a Lucca, il quale mi ha confermato che il contatore era occupato per un contratto intestato a nome di una certa società immobiliare in essere dal novembre 2022. Io non conosco questa fantomatica ed irreperibile società, non ho mai sottoscritto un contratto di affitto con nessuno e mi risulta quindi evidente che si tratta di un furto d'identità perché per sottoscrivere un contratto di utenza elettrica serve o l'atto di proprietà o un regolare contratto d'affitto e la suddetta società immobiliare non poteva essere in possesso di nessuna delle due cose e faccio presente tutto questo al gestore. Il 9/6/2023 chiamo il gestore il quale mi dice che la mia pratica è in gestione che che in 4/5 giorni lavorativi sarebbero stati in grado di effettuare la voltura a mio nome. Questa mattina, non ricevendo alcuna comunicazione chiamo il gestore il quale mi comunica che non è possibile effettuare la voltura in quanto c'è di mezzo una morosità da parte della società immobiliare. Mi rivolgo di nuovo all'Unione consumatori i quali sia pur con imbarazzo, mi confermano che l'unica via di uscita per risolvere rapidamente la vicenda è che io paghi le bollette insolute di chi mi ha truffata facendo un contratto sul mio contatore a mia insaputa. Ovviamente non intendo pagare i debiti di chi mi ha truffata ma non posso nemmeno aspettare che accada un miracolo essendo al momento ospite di parenti e dovendomene andare entro luglio perché da allora non ci sarà più posto per ospitarmi. È possibile che io debba andare a vivere in un albergo o che debba trovare di corsa un appartamento in affitti quando ho casa mia bloccata da una truffa che però, a quanto sembra, è destinata a rimanere impunita?
