Valentina
28 Agosto 2017
Buongiorno,
a giugno ho scoperto che il condizionatore del mio appartamento non refrigerava più, ho chiamato la Daikin, proprietaria del sistema, che mi ha dato il numero del centro assistenza di zona, l’azienda Gastone Dell’acqua Srl.
I tecnici mi hanno fatto un preventivo per l’uscita, che consisteva in 3 interventi dove avrebbero messo in pressione il sistema, sezionando le varie parti dell’impianto e controllato se ci fossero perdite di gas.
Nelle tre giornate di interventi (avvenute tra giugno e luglio) hanno constatato che c’era una perdita che non faceva funzionare 2 split su 3.
Sono usciti una quarta volta per un ulteriore controllo, affermandomi che tale perdita era da imputarsi ai tubi interni ai muri, in quanto dai loro controlli e come è scritto anche nei report dei tecnici, sia la macchina fuori che i tubi esterni e le varie “cartelle” ovvero le giunte non presentano perdite.
Visti i giorni caldi, mi mettono in standby i due split che presentavano la perdita, dissociandomeli dal resto permettendomi così di utilizzarne solo uno.
Totale fattura pagata 605,00 per gli interventi + 80,00 euro per la ricarica del gas.
Visto che le perdite da quanto riferitomi dai tecnici Daikin erano interne ai muri, ho chiamato il costruttore (ho comprato casa nel gennaio 2016), mi fornisce il numero della società che aveva certificato l’impianto di condizionamento, Icri Impianti.
Susseguono telefonate e scambio di e-mail dove mi comunicano che la Icri impianti avrebbe mandato i propri tecnici per fare il controllo e che, qualora non risultasse alcuna perdita all’interno dei tubi nel muro, avrei dovuto pagare la fattura della loro uscita.
D’accordo su quanto scritto, i tecnici escono per il controllo. Tali tecnici fanno parte della ditta Duegi Impianti.
L’intervento comprenderà due uscite, per un totale di 6 ore. Il tecnico mi fa notare che una cartella all’esterno, tra la macchina e i tubi che entrano nel muro è sporca d’olio, sinonimo che la perdita potrebbe essere lì, per sicurezza mi elimina le cartelle e salda direttamente i tubi di rame, in questo modo non ci sarebbero state delle giunte rischiose. Rimette in pressione il sistema, dopo 24 ore torna il tecnico e afferma che la pressione nel sistema è ancora hai livelli corretti. Mi ricarica il gas e l’impianto funziona.
L’azienda Icri impianti mi presenta la fattura: 1.061,40 euro. Una cifra completamente folle.
Questi interventi sono stati fatti il 27/28 luglio.
Nei primi giorni di agosto mando una mail alla ditta Gastone Dell’acqua, dove chiedo il risarcimento del mio pagamento di 605,00 euro per un lavoro che da parte loro non c’è stato, la perdita era proprio dove loro avevano fatto controlli!!
La seconda mail che scrivo è indirizzata alla Icri impianti, dove contesto l’assurdità di una cifra così alta per 6 ore di intervento. Chiedendo nello specifico il dettaglio di tutti i costi, contestando anche il fatto che mi scrivono che la fattura seguiva il preventivo datato 31/07. Mai pervenuto. Oltretutto mettono la data di un preventivo post lavori, visto che gli interventi sono stati fatti il 27/28 luglio.
Ad oggi, nessuna delle due aziende mi ha dato risposta.
Come mi devo comportare?
