Reclamo N° 230174

Giovanna
23 Marzo 2021
Buongiorno, ho bisogno di un consiglio per quanto riguarda la stipula di un contratto di affitto a riscatto. In dicembre 2019 ho stipulato questo contratto per 36 mesi e con un pagamento di € 1000 per bloccare l'appartamento e € 3000 come caparra. Il totale dell'immobile ammonta a € 90000 + € 6000 di valore arredamento. Sono andata effettivamente ad abitarci in il 20 gennaio 2020 in quanto ho dovuto installare a mio carico i contatori di acqua, luce e gas e solo dopo 4 mesi ho notato nella cameretta la presenza di muffa in un angolo della stanza e poi intorno alla finestra. Il geometra che mi ha seguito in questa pratica per conto del proprietario mi aveva detto che la casa (degli anni 60) è stata completamente ristrutturata e che era quindi stato fatto il cappotto esterno quindi mi sono fidata. L'appartamento nel complesso è stato ristrutturato bene e quindi è come se fosse nuovo in quanto è dotato di aria condizionata con pompa di calore, riscaldamento a pavimento, serramenti e zanzariere. Ho subito fatto presente il problema muffa al geometra e mi ha consigliato di arieggiare di più la casa ma pur facendolo la situazione non è migliorata, anzi.. Purtroppo in dicembre 2020 il geometra è deceduto a causa del Covid quindi non posso più rivolgermi a lui per chiedere consulenza e ho quindi fatto intervenire il proprietario che è venuto a fare la rilevazione dell'umidità dell'intero appartamento e lasciandomi un igrometro per 10 giorni al fine di registrare l'andamento dell'umidità nelle varie fasi della giornata e delle ore notturne. A giustificazione di quanto sta verificandosi il proprietario mi ha rifilato la risposta che non è una questione di tenere aperto o no ma di quantità di persone che vivono la cameretta e che la stessa non è stata predisposta per due ma per una sola persona come invece la camera da letto. Partiamo dal fatto che tutto questo è la prima volta che la sento come giustificazione e mi sembra alquanto banale e insensata, io sono divorziata e mie figlie sono da me a settimane alterne quindi dormono solo la notte nella camera quindi questa giustificazione mi sembra assurda. Ieri sera però (22/03/2021) ho notato vicino all'armadio in camera da letto qualcosa vicino all'armadio e guardando con una torcia ho notato qaualcosa di strano che spostando l'armadio si è rivelata essere anche lì muffa. Ora, ho scritto subito allegando delle foto al proprietario che stamattina di ha risposto scusandosi per la situazione che pensava inizialmente (solo per la cameretta) di risolvere facendo tinteggiare la stanza con della pittura termica), riguardare solo quella zona ma che essendo piuttosto difficile nel complesso a questo punto mi autorizza nel caso decidessi di non acquistare più l'appartemento, a recedere dal contratto. Vorrei sapere a questo punto se, visto che non ho intenzione di traslocare soprattutto in una situazione come quella che stiamo vivendo, dove non ho il tempo e la possibilità di cercare una casa, magari frettolosamente e visti gli orari del mio lavoro che non mi permette di avere tempo libero, se posso chiedere un risarcimento danni oppure se posso avvalermi a questo punto di chiedere la diminuzione del prezzo di acquisto dell'appartamento a titolo sempre di risarcimento. Ovviamente farò fare una perizia da un'agenzia immobiliare per sapere se posso fare la mia proposta. Grazie e cordiali saluti.
Condividi su:

Hai un problema con Sportello generico da risolvere?

Invia un reclamo in 3 semplici passaggi

Questo reclamo è per: Sportello generico

Se preferisci, chiamaci!

Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18

06 32600239