Riccardo
17 Luglio 2020
Buongiorno,
ho sottoscritto a giugno 2019 con la società INFOPLUS un contratto per la segnalazione di gare d'appalto d'interesse della durata di un anno. Nelle clausole contrattuali c'era scritto, ma non mi era stata data questa informazione dalla responsabile commerciale, che il servizio prevedeva rinnovo automatico e in caso di disdetta bisognava inviare una raccomandata 3 mesi prima della scadenza (tempo spropositato).
Io da gennaio 2020 ho scritto una mail alla responsabile commerciale che intendevo disdire alla conclusione naturale del servizio, e se bastava quella comunicazione oppure se dovevo fare qualcos altro. Non mi ha mai risposto.
Ho chiamato telefonicamente all'unico numero reperibile di infoplus e il ragazzo che mi ha risposto, dopo essersi informato, mi ha detto che la responsabile aveva ricevuto la sua comunicazione e che, siccome le disdette le lavorano alla sede centrale, mi avrebbe contattato telefonicamente la sede centrale.
Poi io ho erroneamente fatto passare del tempo aspettando quella chiamata, e mi sono deciso spontaneamente di inviare una PEC per la disdetta (cercando l'indirizzo PEC in siti specializzati, perché sui loro documenti o loro sito la PEC è introvabile), ma solo 2 mesi prima della scadenza del servizio, precisamente il 31 marzo 2020.
Loro mi hanno confermato la disdetta, ma dicendo che sarebbe stata valida per l'anno prossimo e che per quest'anno (da giugno 2020 a maggio 2021) il servizio rimaneva attivo e mi hanno inviato relativa fattura da saldare.
Ora mi hanno mandato una proposta con scadenza il 20/07 per chiudere il nostro rapporto pagando la metà del dell'importo della fattura e sospendendo il servizio subito. Proposta che mi sembra veramente indegna e iniqua.
Si può fare qualcosa? Segnalare ad associazioni che prendano gli opportuni provvedimenti? Vorrei non solo risolvere la mia situazione ma che smettessero con tutti di fare queste pratiche meschine per fatturare qualche centinaia di euro in più a cliente.
Grazie
