Reclamo N° 54528
Cristina
14 Luglio 2017
Buongiorno!
in data 11 maggio iscrivo mia figlia di 1 anno e 2 mesi a un nido privato per il periodo dal 3 luglio al 21 luglio, al costo di 150 euro a settimana. Verso una caparra di 50 euro all'11 maggio (ho ricevuta) e il saldo il 3 luglio (ho ricevuta).
In data 12 luglio il gestore del nido fa comunicare verbalmente da parte dell'educatrice del nido che la settimana prossima (da lunedì 17 luglio) il servizio del nido non sarà più disponibile nella sede abituale, ma a mezz'ora di macchina presso altra sede.
Riesco a parlare telefonicamente con il gestore, che mi ricontatta solo dopo che ho minacciato di contattare autorità (Guardia di Finanza). Verbalmente mi dice che rimborserà la quota della settimana che non utilizzerò.
E' possibile fare un esposto per quanto accaduto? A quale autorità? Sottolineo che non ci sono state comunicazioni ufficiali scritte dello spostamento, nè tanto meno sono state date motivazioni di forza maggiore (es. necessità di lavori nella struttura che attualmente ospita il nido). E' plausibile chiedere un indennizzo monetario per il disagio?
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