Silvia
12 Gennaio 2018
Buongiorno.
in data 8 settembre 2016 ho stipulato un contratto annuale con la palestra Palagym Assarotti (Sei Sport ssrdl - Via S. Bartolomeo degli Armeni 1, 16121 Genova).
Il contratto prevedeva una clausola vessatoria che ho firmato, relativa alla necessità di comunicare via raccomandata l'iintenzione a non rinnovare il contratto alla scadenza.
In mancanza di tale comunicazione, il contratto sarebbe stato rinnovato automaticamente.
Non ho a mie mani copia del contratto in quanto, successivamente alla firma, la palestra mi ha detto che sarebbe stato registrato e mi sarebbe stato consegnato successivamente, cosa che non è avvenuta.
Non avendo il contratto e la data precisa della scadenza, ho effettuato la disdetta, o meglio, comunicato l'intenzione a non rinnovare, con tre settimane di ritardo ovvero in data 31/08/17 (ricevuta di ritorno del 4/09/2017).
Saldata l'ultima mensilità relativa al servizio sottoscritto, ho inoltre revocato il mandato di pagamento.
In data 20/12/2017 ho ricevuto intimazione al pagamento che non tiene in alcun conto quanto da me comunicato, considerandomi inadempiente.
Riporto i contenuti della mia comunicazione alla palestra:
Con la presente, come già comunicatovi telefonicamente, mi avvalgo della facoltà di recedere dal contratto in oggetto.
Ho sottoscritto tale documento in piena buona fede ma senza aver compreso che i vincoli imposti dalla vostra società comportavano la mia impossibilità di recedere dal contratto secondo le normali regole previste dal codice civile.
In particolare le clausole da voi apposte rendono il contratto squilibrato a vostro favore quanto a diritti e obblighi delle parti.
Pertanto, essendo venuta a conoscenza della specifica regolamentazione a favore del consumatore, con particolare riferimento al D.Lgs n 206/05, mi avvalgo della facoltà di recesso immediato dal contratto sottoscritto, poiché prevede un impegno definitivo da parte mia mentre la vostra palestra può effettuare chiusure, aperture, sospensioni, variazioni all’offerta unicamente di propria volontà, modificando di fatto quelli che sono i presupposti che mi hanno portato a sottoscrivere il contratto, in merito al quale ho provveduto ad effettuare la revoca del relativo mandato SDD.
Non richiedo tuttavia la restituzione delle quote mensili versate fino ad agosto C.A. nonostante le comunicazioni intercorse sancissero la mia volontà di non utilizzare i vostri servizi a partire dalla primavera 2017.
