Reclamo N° 271777

Giovanna
20 Giugno 2022
Buongiorno, vorrei descrivere quanto accaduto a me personalmente ed al gruppo di amici (7 in totale) con i quali dovevo imbarcarmi per il volo di andata Torino - Catania, venerdì scorso 10 giugno 2022. Circa due mesi prima, avevamo acquistato il volo aereo OB 4001 gestito dalla compagnia BLUE AIR AVIATION SA, con orario di partenza da Torino Caselle alle 8.20 ed arrivo previsto alle 10.10. Premesso che il check in è stato fatto on line tre giorni prima, al momento dell’imbarco dei bagagli, effettuato con largo anticipo sull’orario di partenza, ci è stato comunicato che eravamo stati collocati in “overbooking” (insieme ad altre 15 persone per un totale di 22 persone su 126 posti). La strenua discussione che ne è seguita, con gli addetti a terra, anche in presenza delle forze dell’ordine interpellate dal nostro gruppo, volta a chiarire quali fossero i motivi ed i criteri seguiti dalla compagnia per decidere chi doveva essere imbarcato e chi no, non ha portato ad alcuna spiegazione. Gli addetti a terra rispondevano che le disposizioni ricevute provenivano direttamente da BLUE AIR e che i criteri rispondevano a precise norme di legge aeroportuale. Il comportamento della compagnia ci è apparso arbitrario; il sospetto è che BLUE AIR abbia posto in overbooking i viaggiatori che avevano acquistato i voli con grande anticipo, usufruendo di una tariffa più conveniente, mentre sembrano essere stati “salvaguardati” i passeggeri che avevano usufruito di tariffe meno vantaggiose, in relazione alla cronologia più recente relativa all’acquisto del biglietto. Quanto suesposto, ci ha fatto comprendere come il trattamento descritto, da parte delle cosiddette compagnie “low cost”, rappresenti una pratica tanto consueta, quanto cinica e spregiudicata. Una pratica verosimilmente pianificata e calcolata a tavolino a danno dei viaggiatori, unicamente rispondente a criteri di ordine speculativo. Tale comportamento non tiene affatto in considerazione un minimo di correttezza contrattuale nei confronti dei viaggiatori, ma anzi sembra avvalersi ed auto legittimarsi sfruttando la remissività degli utenti privi di ogni possibilità di poter far valere i propri diritti. Risultato: 4 persone del nostro gruppo sono partite con circa due ore di ritardo; mentre le atre 3 persone sono riuscite a partire soltanto circa 12 ore dopo, alle 19.50. Queste ultime tre hanno perduto l’opportunità di assistere allo spettacolo teatrale già prenotato a Siracusa con la totale perdita del costo dei biglietti di € 190,5 complessivi. Oltre a chiedere se, in base alle circostanze descritte, abbiamo diritto a un equo risarcimento (ed eventualmente quale possa essere l’iter da seguire per ottenerlo), vorremmo contribuire, con queste nostre note a dare forza ad un’auspicabile “azione collettiva” finalizzata a riequilibrare l’attuale disparità di potere tra le compagnie aeree e i viaggiatori, sempre più costretti a subire comportamenti vessatori. P.S.: da sottolineare, inoltre, che la stessa compagnia aveva disdetto il volo OB 4001 circa tre settimane prima della partenza, per poi riconfermarlo 48 ore dopo, adducendo un suo errore non meglio specificato. Inoltre, la stessa compagnia, circa due settimane prima del volo di ritorno previsto da Catania a Torino, annullava il volo stesso senza provvedere, tra l’altro, ad alcun rimborso del costo del biglietto (per tale motivo siamo stati costretti a prenotare un volo di ritorno con altra compagnia).
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