Reclamo N° 71456

Gabriele
13 Novembre 2017
Consulenza per responsabilità professionale A seguito di sentenza sfavorevole di 1° grado, mi sono pervenute nei primi di settembre, presso la mia residenza, due distinti atti di precetto, per spese di lite, redatti da distinti legali distrattari . In pratica, uno dei legali ha eletto domicilio presso lo studio dell’altro collega che coincide con il luogo di residenza del soccombente. Il legale che si occupato materialmente della notifica ha utilizzato lo stesso titolo esecutivo, anche per l’altro collega domiciliatario. Gli atti di precetto sono stati consegnati, senza busta chiusa, a mio figlio non convivente, nell’androne condominiale in presenza di qualche condomino, che incidentalmente è venuto ha conoscenza di un fatto personale e riservato. Ritengo scorretto il comportamento dei legali di controparte poiché, a mio avviso, prima di procedere nell’immediato con il precetto avrebbero dovuto avvisare il mio legale della volontà di agire esecutivamente, bastava credo la sola notifica della sentenza. Potrebbe ravvisarsi un abuso del diritto, per aver ognuno di essi lucrato con un distinto atto di precetto, aggravando di conseguenza la mia posizione debitoria?? Con gli atti di precetto l’importo statuito in sentenza è lievitato, per lo stesso credito, per onorari di precetto e IVA. Poiché nella fattispecie, le parti vittoriose sono soggetti d’imposta Iva credo di non doverla pagare . Pertanto, avendo versato al momento due rate su quattro concordate, potrei compensare l’Iva se non dovuta? Infine, i legali che hanno proceduto con i due distinti atti di precetto non potevano farne un unico atto, visto che il titolo esecutivo è lo stesso?
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