Reclamo N° 229636

Costituzione, articolo 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Disposizioni in materia di vaccinazione anti covid: problema di costituzionalità Lo Stato italiano sta procedendo alla vaccinazione gratuita, anti covid, dando, così, correttamente, attuazione a quanto disposto dal primo comma dell’art.32 della Costituzione Il problema, invece, sorge e pone, per lo meno, una verifica di costituzionalità per la modalità attraverso la quale la vaccinazione avviene, contraria a quanto disposto dal secondo comma dello stesso art.32 della Costituzione che recita “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” Ora, il trattamento sanitario è la vaccinazione e non l’obbligatorietà di un determinato vaccino. La negata possibilità per i cittadini di potersi vaccinare, a proprie spese, con un vaccino regolarmente approvato dagli organi a ciò preposti sostitutivo e migliore di quello del s.s.n.,viola il rispetto della persona umana. Ulteriore conseguenza è anche il danno erariale perché chi si vaccina a proprie spese determina un’economia per lo Stato. La gestione dei vaccini non può che essere uguale a quella degli altri farmaci: farmaci Classe A a carico del Servizio Sanitario Nazionale; farmaci di classe C farmaci a carico del cittadino che può, liberamente, sostituirli con quelli di classe A. La violazione costituisce fatto gravissimo anche perché alcuni vaccini imposti hanno conseguenze molto gravi delle quali la responsabilità non può che essere di coloro che li scelgono. Falconi Giancarlo [email protected] Con preghiera di pubblicazione