Reclamo N° 82319
Cinzia
23 Gennaio 2018
DOMANDA DI PENSIONE ORDINARIA DI INABILITA'
Ho 55 anni, sono divorziata e ho due figlie a carico. Lavoro da quando avevo 19 anni. Nel marzo 2017 mi hanno diagnosticato un adenocarcinoma polmonare in fase avanzata per la presenza di localizzazioni pleuropolmonari, eptiche, ossee e localizzazioni cerebrali.
Sono in cura all'Ospedale San Raffaele di Milano, ospedale d'eccellenza dove con solerzia, tempismo e velocità hanno trovato cure per la mia salute.
Tutto ciò però ha generato un verbale della commissione medica in cui mi si riconosce quanto segue: "INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa 100% e con impossibilità di deambulazione senza l'aiuto permanente di un accompagnatore con data di decorrenza 28.06.17".
In quella data ho aperto una pratica per la pensione ordinaria di inabilità.
Come da indicazioni dell' INPS ho aperto la pratica avvalendomi del Caf di Cologno Monzese (MI). Ho prodotto tutta la documentazione a me richiesta e mi sono affidata a loro.
Da giugno ad oggi ho chiamato telefonicamente molte, molte, molte, moltissime volte il Contact Center INPS 803 164 e mi sentivo sempre dire che dovevo aver pazienza e che comunque avrei ricevuto quanto a me spettante comprensivo di arretrati. Ho sempre dato fiducia alle parole ricevute anche se molto spesso la persona con cui parlavo usava toni arroganti, poco educati e poco competenti.
Ora non vedendo arrivare sul mio conto corrente alcunchè in data venerdi19.01.18 mi sono recata presso l'ufficio INPS in Via Fortezza di Sesto San Giovanni, per capire e cercare di risolvere il problema.
L' impiegato dell' INPS mi ha informata del fatto che avendo presentato la domanda in data 28.06.17 e avendo chiuso la partita iva in data 31.08.17 i due dati sono andati in "conflitto" poichè la chiusura è successiva alla data della domanda. Quindi al momento della mia comunicazione della chiusura della partita iva, l' impiegato del Caf avrebbe dovuto fare il riesame della domanda.
L'incaricato dell' Inps mi ha altresì comunicato che, siccome i tempi per il riesame erano di 90 giorni, ora io rischio di non percepire la pensione e perdere quanto a me spettante pari a 7 mesi. E questo spero proprio che non succeda!!!!!
A domanda all' impiegato dell' INPS come mai i suoi colleghi del Contact Center non mi avessero mai fatto presente questa situazione, mi ha risposto che non hanno la competenza di un impiegato allo sportello e mi ha fatto chiaramente fatto capire che è gente con una formazione di poche ore!!!!
Mi indigna pensare che a rimetterci debba essere sempre il cittadino che deve fidarsi di quello che gli viene detto da una persona preposta a rappresentare un' istituzione - INPS!!!
Come potrà ben capire la situazione economica per me ormai diventa insostenibile considerando che non percepisco più nessuna entrata dal marzo 2017 data in cui mi hanno diagnosticato il tumore e mi sono dovuta forzatamente assentare dal lavoro.
Questa mattina mi sono recata presso l' ufficio CAF di Cologno Monzese e ho nuovamente parlato con un incaricato, il quale ha scaricato la pratica al collega che aveva aperto la domanda, ma che non lavora più presso la sede di Cologno Monzese, quindi posso comunicare con lui solo attraverso email e quindi io continuo a essere in balia delle persone.
Non vi dico delle difficoltà a recarmi presso tutti questi uffici in quanto sono costretta sulla sedia a rotelle. E' comunque incredibile pensare che sia più semplice risolvere un problema grave di salute che delle pratiche burocratiche!!!
Comunque ho mandato la mail alla persona che ha in mano la mia pratica al caf ma senza ricevere alcuna risposta da parte loro.
Cosa posso fare?Grazie
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