Andrea
18 Settembre 2017
Gentile associazione, nel novembre del 2012 ho deciso, tramite la mia banca, la Carige, filiale di Imperia Porto Maurizio, di munirmi di carta di credito circuito Cartasì, dopo essere stato assicurato dal dipendente che oramai le carte di credito sono "sicure". In quattro anni di possesso ho effettuato circa una trentina di operazioni online ( acquisti polizza assicurativa auto, pagamento tasse comunali, alcuni acquisti su siti "attendibili, ecc.) e presso esercizi commerciali ( acquisto televisore, scarpe,ecc.), quindi meno di 10 all'anno.. Il 26 di novembre del 2016, ho avuto la brutta sorpresa, aprendo la mia casella di posta elettronica, di essermi visto addebitate 3 operazioni non effettuate da me, il giorno 19 novembre, per un importo totale di 519,50 euro. . Ho immediatamente chiamato il n° verde per bloccare la carta e, la mattina successiva, domenica 27 novembre, ho fatto la denuncia al Comando Provinciale dei Carabinieri di Imperia. Il lunedì sono andato dalla mia banca per avviare la pratica di rimborso. Premetto che la sera del 18 di novembre ho letto un sms dove era scritto che era stato modificato il mio n° di cellulare e di chiamare il servizio clienti. Erano passate le 21 e non sono riuscito a contattare il servizio, attivo dal lunedì al venerdì fino alle ore 21.00. Dopo avere atteso alcune settimane ho chiamato il servizio clienti che mi ha risposto dicendo che il rimborso era stato negato e che avevano mandato mail ( che non ho ricevuto); la stessa mi è stata inviata di nuovo il 5 di gennaio. Su consiglio della banca, l'11 di gennaio, ho fatto nuovamente una denuncia, più dettagliata, dai Carabinieri. Il 3 di aprile la mia banca ha chiamato Cartasì e hanno risposto dicendo che il 2 di febbraio mi avevano inviato una mail ( che non ho ricevuto) di negazione rimborso. Lo stesso giorno li ho contattati chiedendo se mi ptevano inviare nuovamente la mail che non ho ricevuto e l'operatrice, non trovando la mail del 2 di febbraio, cofermava che la pratica era ancora aperta e che stavano facendo le opportune verifiche. Il 26 di luglio ho richiamato e l'operatore non trovava la richiesta di rimborso con la seconda denuncia, dell' 11 di gennaio e mi invitava ad inviare di nuovo il tutto. Tornato subito in banca eveniva inviato il tutto tutto tramite fax. Lo stesso giorno li richiamavo e chiedevo se hanno ricevuto il fax.. Il 31 di luglio li richiamavo e rispondevano dicendo che il 29 maggio avevano inviato la mail ( che non ho mai ricevuto) respingendo la pratica e che per loro era già chiusa a dicembre.
Questa la mail del 5 di gennaio: Facciamo riferimento alla pratica aperta a suo nome e le confermiamo di aver dato seguito a tutte le verifiche del caso riscontrando anche dall¿analisi dei tracciati contabili che le transazioni da lei contestate per l¿importo complessivo di ? 519,50/ si sono concluse on line tramite la corretta digitazione dei dati della Carta e della Password 3D Secure, come previsto dai protocolli di sicurezza VISA e MasterCard per gli acquisti su Internet.
Per completare l¿operazione è stata inoltre inviata ¿ tramite SMS - una password ¿dinamica¿ che è stata utilizzata per il perfezionamento della transazione.
Si tratta quindi di operazioni formalmente corrette, eseguite nel rispetto delle regole definite in materia di commercio elettronico dai Circuiti Internazionali e per le quali quindi non sussistono elementi che ci consentano di contestare l¿addebito alla banca negoziatrice.
In considerazione di quanto sopra e di quanto previsto dal nostro Regolamento Titolari in termini di custodia dei dati riferiti alla carta e alle credenziali ad essa associate, le confermiamo che non daremo seguito al rimborso dell¿importo da lei contestato.
Cordiali saluti
Dispute
Cosa posso fare per avere almeno una parte del rimborso? Potete essermi di aiuto? Grazie per la risposta. Allego la mail di Cartasì e altri documenti cartacei.
Distinti saluti Andrea Garibaldi- Imperia
