Rita
04 Maggio 2022
Gentili signore/signori, ho ricevuto dalla compagnia assicurativa Le Generali - Agenzia di Livorno via Cairoli una mail nella quale mi veniva chiesto il saldo di una polizza assicurativa di cui io ignoravo l'esistenza e che, a loro dire, doveva essere corrisposta a fine del periodo assicurato e cioè il prossimo 29 Maggio 2022. Essendo mancato mio padre lo scorso agosto 2021 ed essendomi io recata di persona presso l'agenzia di cui sopra, per conoscere gli estremi dei contratti da lui posti in essere con "Le Generali", mi è stato risposto che era necessario cambiare i termini contrattuali, perché questi non potevano essere intestati ad una persona deceduta. Così ho accettato di ridefinirli, per stabilire un nuovo preventivo, ma la cifra non mi è sembrata congrua, quindi ho rifiutato il preventivo ed ho proceduto ad interrompere il rid bancario con il pagamento mensile del premio assicurativo, non accettando il contratto. Ora e a distanza di 8 mesi, questi signori mi chiedono il pagamento di un premio in scadenza, sostenendo che hanno un contratto e che il premio deve essere corrisposto a servizio erogato, alla stregua di quanto avviene in un bar o in un ristorante. Ho proceduto ad acquistate una casella di posta elettronica e ho loro inviato una richiesta di disdetta. A questa mia PEC i signori hanno risposto che il premio di 133 euro deve essere pagato, ma che provvederanno a recidere il contratto dal 29 Maggio 2023, sostenendo quanto segue "... Sua richiesta di disdetta Le comunichiamo che la stessa non può essere accettata in quanto il presente contratto è di durata poliennale non rescindibile ai sensi della legge 99 del 23 luglio 2009 con riduzione premio di tariffa del 5% per le quali non è possibile disdettare il contratto prima della scadenza prevista in
polizza o, se il contratto supera i 5 anni, prima che siano trascorsi 5 anni, con effetto dall'annualità successiva.
Pertanto la disdetta sarà valida a partire dal 29/05/2023..."
Chiedo a voi di aiutarmi a non accettare questa posizioni di "Generali" in quanto pretestuose, inique e vessatorie nei confronti della sottoscritta, oggetto di evidente raggiro che trae vantaggio dalla scomparsa di mio padre Gilberto Burani, originario intestatario della polizza n. 380189120. Pertanto chiedo a voi consulenza in quanto intendo essere avversa al pagamento del premio che mi viene richiesto di saldare. Resto in attesa di un vostro cortese riscontro e vi ringrazio anticipatamente, Rita Burani
