Reclamo N° 233602

Gentilissimi, mi chiamo Giulia Abbati e vi scrivo per chiedervi come posso difendermi da un grave abuso posto in essere dalla società MondoConvenienza e ancora in corso. Con mio marito Emanuele Fiume, titolare dell'acquisto e che ci legge in copia, abbiamo comprato e saldato una cucina presso il negozio di MondoConvenienza in via Casilina in data 7 aprile 2021. La cucina dovrà essere installata presso un'abitazione in cui io ed Emanuele dobbiamo traslocare a breve. Ovviamente la presenza della cucina installata e funzionante è condizione indispensabile a permetterci di spostarci nella nuova casa. Spesso a costo di stress e impegno, abbiamo predisposto tutte le condizioni per poter traslocare intorno a metà maggio. Anche la produzione e installazione della cucina era stata prevista da MondoConvenienza per metà maggio. Poter effettivamente traslocare in quel periodo per noi è molto importante, perché io sono all'ottavo mese di gravidanza, e vorrei francamente evitare il rischio di un parto concomitante a un trasloco. Sul preventivo fornito da MondoConvenienza c'erano anche indicazioni relative alle misure e al posizionamento di prese, allacci ecc. Il 13 aprile abbiamo capito che c'erano alcune lievi discrepanze tra le posizioni e misure già realizzate dai nostri operai nell'abitazione in cui ci trasferiremo e quelle indicate nel preventivo di MondConvenienza. Probabilmente peccando di un eccesso di scrupolo e correttezza, abbiamo subito telefonato al centralino di MondoConvenienza per avvisarli di queste discrepanze e chiedere conferma che i loro tecnici fossero comunque autorizzati a montare la nuova cucina. Ci hanno assicurato una recall in 48 ore e intanto per cautela hanno bloccato la produzione della cucina. I nostri operai intanto ci hanno rassicurato sul fatto che, se effettivamente MondoConvenienza ci avesse contattato nelle successive 48 ore e ci avesse segnalato la necessità di fare qualche modifica alle opere già realizzate, sarebbe stato possibile apportarla. La recall di MondoConvenienza non è mai arrivata, nonostante i nostri solleciti del 15, del 16, del 19, del 22 e del 24 aprile. A questo punto, gli operai, che intanto anche alla luce della nostra situazione familiare vanno alacremente avanti con i lavori, ci hanno fatto sapere che ovviamente modifiche sarebbero impossibili. L'eventuale conseguente impossibilità per i tecnici di MondoConvenienza di montare la cucina sarebbe per noi un grave danno, in tutto addebitabile al loro ritardo nel farci sapere la necessità di modifiche. Se anche potessero montarla (come è probabile, perché le discrepanze sono davvero lievi), c'è il rischio che la cucina arrivi molti giorni dopo la data inizialmente prevista, a causa delle due settimane si "stallo" della produzione. E anche questo per noi, per i motivi già spiegati, sarebbe un grave danno. Come possiamo difenderci? Grazie per l'attenzione, Giulia Abbati